(DIRE) Roma, 14 ago. – “Se la flat tax di Matteo Salvini al 15% ha coperture finanziare per poter essere? Dipende da tre fattori: il primo le categorie a cui si estende, la seconda dalla crescita complessiva dell’Europa e del Paese, un terzo fattore che ritengo positivo è la semplificazione del sistema di pagamento e anche delle tasse da pagare. Siamo in un Paese in cui nostre imprese spendono molti soldi solo per capire quante tasse devono pagare.
Noi paghiamo tasse condominiali, tribali, del comune, di comunità, di regione, del distretto, degli enti di bonifica, del governo centrale. Se un Governo mettesse seriamente mano al tema della semplificazione fiscale farebbe un grande regalo alle imprese”.
Lo ha detto il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro, Giovanni Toti, intervenuto stamattina ai microfoni di Rtl 102.5 durante la trasmissione Non Stop News. Forza Italia e la Lega di fronte agli elettori propongono due aliquote completamente diverse. La prima il 23%, la seconda il 15%. “Non ho partecipato al centro studi che ha elaborato questi due numeri, chiaro che si presuppone che una diminuzione della pressione fiscale possa far crescere in automatico il Pil con maggiori investimenti e consumi.
Siccome non esistono risposte semplici a situazioni complesse – prosegue Toti- invito tutti gli amici del centrodestra ma anche chi dall’altra parte sento parlare di sanità pubblica, di triplicare investimenti, di dare le case ai giovani, di garantire mutui a chi compra una casa. Dico che chi dice che pagheremo meno tasse e che darà più servizi della pubblica amministrazione deve iscrivere quelle poste di bilancio come mi chiede di fare la Ragioneria generale della Regione Liguria tutte le volte che prometto di fare qualcosa per i liguri. Arriva una signora che mi chiede di dirle dove togliere e prendere quei soldi e credo che questo debba essere molto chiaro a tutti, altrimenti sono promesse che non si realizzano”. (Com/Mgn/ Dire) 10:41 14-08-22