Prossimo appuntamento il 10 agosto al Castello Ruffo con Javier Girotto e l’inaugurazione della mostra del MIIT
La voce carismatica e sofisticata di Ada Montellanico ieri ha conquistato il pubblico della prima serata musicale della VI edizione dello Scilla Jazz Festival che è rimasto in Piazza San Rocco persino dopo il sopraggiungere di un’inattesa pioggia estiva. L’autrice insieme alla sapiente chitarra di Andrea Molinari ha portato sul palco il progetto “Round and Round” che, proprio attraverso la formazione voce e chitarra che si presta alla sperimentazione musicale, ha proposto un repertorio jazz inusuale e originale.
La chitarra, usata nella più ampia e imprevedibile gamma sonora ha dato modo ai due musicisti di realizzare un percorso particolare, creando un viaggio all’interno del mondo canzone con brani che la cantante ha già registrato come omaggi alla grande tradizione jazzistica.
Tra i primi pezzi proposti uno standard che fa parte di un omaggio alla grande Billie Holiday, poi è stata la volta del mondo della popular music del grande cantautorato americano con “Promise land” di Ani DiFranco, una delle molte donne che compongono e iniziano dei percorsi che sono sempre stati appannaggio del mondo maschile, spiega Montellanico che ha inciso il brano per l’album “Suono di donna”.
E poi ancora “Lucky to be me” di Leonard Bernstein, “A little warm death” di Cassandra Wilson, “Round and round and round” di Judy Niemack, e molti altri, per concludere con due brani particolarmente celebri ma reinterpretati in modo del tutto personale e sempre appassionante dall’inconfondibile voce di Ada Montellanico: “Moon river” di Henry Mancini e la “Black bird” di Lennon-McCartney.
Montellanico ringraziando per l’ospitalità e il calore si è rivolta al pubblico gremito della piazza con parole di grande ammirazione per il luogo «davvero spaziale in cui ci troviamo, voi potete godere di questi panorami tutte le sere, ci sono i tramonti che cambiano e rendono questo luogo davvero speciale.»
Prossima data dello SJF con un grande doppio appuntamento nella cornice storica del Castello Ruffo il 10 agosto. Durante la serata si aprirà la mostra d’arte contemporanea internazionale a cura del museo MIIT ed Italia Arte, visitabile presso le sale del castello dal 10 al 20 del mese e si proseguirà con il tango di Javier Girotto e Vince Abbracciante in un suggestivo ponte musicale tra tango, jazz e folclore.
Comunicato Stampa