“Derive festival”, da Reggio a Santo Stefano d’Aspromonte: tutte le tappe

La quinta edizione della manifestazione di musica divergente e trekking urbano vede coinvolti sette comuni del reggino. Si parte il 7 agosto dall’Area Griso Laboccetta

Da maggio a dicembre. Otto tappe per la quinta edizione del “Derive festival”, festival di musica divergente e trekking urbano che vede coinvolti sette comuni del reggino negli eventi di trekking, concerti e reading musicali. La manifestazione ha il patrocinio della Città metropolitana di Reggio Calabria. Per il 2022 è ricco il calendario di eventi organizzati dall’Associazione culturale laboratori musicali di Reggio Calabria con la direzione artistica di Ettore Castagna e Teresa Mascianà.

Il festival propone 4 tappe estive per l’estate 2022 e toccherà, oltre al Comune di Reggio, anche Scilla, Locri, Sant’Agata del Bianco, Santo Stefano d’Aspromonte, Villa S. Giovanni e Bova, con ben dieci associazioni sul territorio partner del progetto.

Il festival, che non si è mai fermato neanche nei due anni della pandemia da Covid-19 , ha scelto di ripartire il Primo maggio, data simbolica per ogni musicista, dalla Collina di Pentimele. Proprio in quel luogo incantato è nato nel 2018 con l’intento di valorizzare delle contrade e dei beni culturali poco frequentati o in stato di abbandono del territorio della città metropolitana di Reggio Calabria. Insieme ai luoghi l’obiettivo è valorizzare i generi musicali commercialmente di nicchia, ma di grande spessore artistico.

Prima tappa a Reggio Calabria, il 7 agosto alle 21.30 nell’Area archeologica Griso Laboccetta, messo a disposizione dall’Associazione Ulysses presieduta da Marisa Cagliostro. Ad esibirsi nel sito più antico della città sarà un cantautore della provincia di Latina, giovane e straordinario nella sua vocalità e nei suoi testi moderni e profondi, si tratta di Emanuele Colandrea, vincitore della XXVII edizione di Musicultura. Il concerto sarà gratuito, ma l’ingresso al sito prevede un biglietto di 2,00 euro.

Seconda tappa a Scilla, l’8 agosto alle 21.30 a Piazza san Rocco. Un evento  fortemente voluto dal sindaco Pasqualino Ciccone. Ad esibirsi Eusebio Martinelli e la Gipsy Orkestar opening act Perdido.  L’idea musicale di Martinelli e del suo progetto Gipsy Orkestar, è proporre concerti in cui i musicisti e gli spettatori non siano in alcun modo separati dal palcoscenico, ma si uniscano in una festa per ballare e cantare liberamente, come di solito accade nella tradizione della musica balcanica e gitana in generale. Il concerto sarà gratuito.

La terza tappa, giorno 19 Agosto, inaugura la sinergia tra Derive Festival e Comune di Sant’Agata dl Bianco, grazie al giovanissimo sindaco  Domenico Stranieri. Per l’occasione si esibirà il direttore artistico del Festival,  Ettore Castagna, in trio con Carmine Torchia e Yosonu. L’artista e romanziere calabrese Castagna torna sul palco col suo nuovo progetto “Ἐρημία/Eremìa”, edito da AlfaMusic Studio e Italysona, con cui propone un percorso di canzoni con chitarra di impostazione popolare e sui suoi cicli ritmico melodici, e l’utilizzo dei dialetti calabresi e del greco. Per chi non conosce il  paese, la data del concerto sarà un’ottima occasione per scoprirlo in tutta la sua bellezza.

La quarta e ultima tappa estiva di concerti vede il Festival approdare a Gambarie d’Aspromonte, per una nuova collaborazione col Comune di Santo Stefano e il sindaco Francesco Malara. Il 22 agosto  grande concerto in piazza Mangeruca con i Folkabbestia. In apertura le selezioni musicali di Perdido. Folkabbestia è un gruppo musicale italiano folk rock. Il loro stile trae ispirazione dalla musica popolare italiana, spaziando dal folk al punk e dallo ska al rock, permeato di cultura di musica popolare proveniente dall’Irlanda, passando per i Balcani. Sono entrati nei Guinness dei primati nel novembre del 2003, per aver suonato a Milano la stessa canzone per 30 ore consecutive (battendo il record stabilito in precedenza da Elio e le Storie Tese). Il concerto sarà gratuito.

La V edizione del Festival coincide con il 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, simbolo e patrimonio della Città di Reggio Calabria, per omaggiarli si è deciso di dedicare loro la locandine di questa edizione. L’immagine ironica ritrae i Bronzi in preghiera, per la città, per la pace di tutte le guerre e per tutte le ingiustizie alle quali ogni giorno assistiamo.

Comunicato Stampa

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