Nel decorso fine settimana, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Acireale, nel corso di più operazioni, ha rintracciato e catturato i pluripregiudicati: destinatari di provvedimenti restrittivi emessi dall’ Ufficio Esecuzioni della Procura Generale presso la Corte di Appello di Catania, in quanto riconosciuti colpevoli, in via definitiva, di diverse rapine aggravate in concorso, furti aggravati e violazione della normativa sul controllo delle armi, commessi ad Acireale nel mese di settembre del 2018.
I tre, associati presso la Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania, a cura del personale del Commissariato di Acireale, dovranno scontare le pene definitive loro comminate; specificatamente, i primi due sono stati condannati ad anni 7 di reclusione e alla multa di euro 2500, mentre il terzo, tenuto conto delle pene concorrenti per 2 tentati furti aggravati commessi nel 2012 e nel 2013, nonché della pena pre-sofferta, dovrà scontare ancora anni 4 e mesi 6 di reclusione.
Le indagini, svolte dalla Squadra Investigativa di Acireale, furono avviate all’indomani dell’arresto in flagranza di B. O. e L. G. per la rapina aggravata commessa in data 19/9/2018 ai danni de distributore ESSO di via delle Terme in Acireale.
I risultati delle investigazioni condussero la Procura della Repubblica di Catania a richiedere ed ottenere la misura cautelare della custodia in carcere, oltre che del B. O. e del L. G., anche del P. S., ritenendo i tre responsabili, oltre che della rapina alla ESSO, anche di diverse rapine ai danni di supermercati acesi commesse alla fine del 2018. I tre vennero arrestati dal Commissariato di Acireale nel giugno 2019, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare.
Con gli arresti di questi giorni si chiude il capitolo relativo alla banda che nel Settembre del 2018 ha imperversato ad Acireale, creando un elevato allarme sociale; infatti, le rapine venivano realizzate con modalità cruente, particolarmente aggressive, con l’uso di armi e passamontagna. I responsabili di quegli episodi sono oggi chiamati a rispondere di quei gravi episodi, dovendo scontare le dure pene detentive loro inflitte con la sentenza emessa dalla Corte di Appello lo scorso 3 Novembre 2021.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Catania/articolo/130262dbf4dfe47b5983548083