(DIRE) Roma, 28 Giu. – La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 57/2022, la relazione sulla gestione 2020 dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), ente pubblico che promuove, sviluppa e diffonde la ricerca scientifica e tecnologica applicata in ambito spaziale e aerospaziale, operando su piani triennali di attività, in coerenza con gli indirizzi di Governo e Parlamento, nonché con i programmi dell’Agenzia Spaziale Europea.
Il rendiconto 2020 evidenzia, quali principali saldi, un avanzo finanziario di competenza di Euro 230 milioni (sui 203 del 2019, con un incremento del 13% circa), un avanzo di amministrazione di euro 706 milioni (in crescita del 49% sul 2019, quando era pari ad Euro 472 milioni), un risultato economico positivo per Euro 111 milioni (nel 2019 di 52), un patrimonio netto di Euro 790 milioni (rispetto ai 679 del 2019, con un incremento, dunque, del 16%).
Le entrate da trasferimenti correnti, nel 2020, sono pari a oltre 1 miliardo di euro e salgono, sull’esercizio precedente, di circa il 9%. I residui attivi ammontano ad Euro 75 milioni e restano piuttosto costanti nel biennio 2019-2020. I residui passivi, malgrado la flessione dell’8%, passano, invece, dai 316 milioni del 2019 ai 290 del 2020. Infine, le disponibilità liquide raggiungono quota 921 milioni di Euro, in crescita del 29% sul 2019 (Euro 714 milioni).
Sul fronte delle partecipazioni indirette, l’Agenzia, su invito della Corte, ha richiamato il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA) ad adottare ogni utile iniziativa per completarne il percorso di razionalizzazione. Nell’attesa, infine, che il MUR adempia, dopo 18 anni, ad un auspicato aggiornamento degli indicatori di risultato, con elementi utili all’implementazione di un sistema minimo degli stessi, la Corte ha ribadito all’ASI l’esigenza di classificare l’intero budget annuale in modo tale da assicurare un agevole apprezzamento dei risultati della gestione, nel rispetto degli indirizzi formulati dal governo. (Com/Lum/ Dire) 10:06 28-06-22