Calabria. La sanità deve essere una priorità, non bisogna scherzare con la vita delle persone

Sono state dette troppe inesattezze, sono state omesse troppe verità, tutto dipende dalle decisioni del Governo, dall’Arma dei Carabinieri e da chi ha potere decisionale. Chi non vuole Bortoletti in Calabria? Si faccia chiarezza al più presto. Nominato mesi addietro e ancora non si è potuto insediare, ha dato la disponibilità e comunicato all’Arma dei carabinieri la volontà di ricoprire l’incarico, ma ancora oggi non si hanno notizie.

Il presidente Occhiuto più volte ha dichiarato che ha bisogno del Colonnello Bortoletti, dopo anni di sanità commissariata in Calabria, dopo i costi eccessivi che la Regione paga per i “fuoriregione”, i cittadini che si ritrovano sempre più spesso a spostarsi nelle strutture sanitarie al nord per potersi curare, ospedali su tutto il territorio calabrese chiusi e quelli rimasti aperti super affollati.

Poi per chi come me che conosce molto bene il comparto, essendo stato al fianco di Mario Mantovani per quasi vent’anni, che ha reso la sanità lombarda l’eccellenza in Italia e in Europa, rimango stupefatto come questo possa succedere, sbalordito dal silenzio dei vari organi competenti e soprattutto dalle Autorità Ministeriali che ad oggi non danno riscontro a quanto sta accadendo.

Intanto i calabresi da qualche giorno si ritrovano a pagare un sub commissario alla sanità a metà servizio, dopo essersi ritrovati per anni il Gen. Cotticelli ignaro della funzione che ricopriva. Quanto durerà ancora la telenovela costosissima della sanità calabrese?

Filippo Marra  – Consulente Tecnico

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