Due sconfitte in tutta la stagione, la migliore difesa e 52 punti conquistati. E’ il resoconto di un campionato vinto con pieno merito dal Ravagnese di Peppe Scevola. Ed è proprio con quest’ultimo che analizziamo l’annata che li ha visti favoriti sin dall’inizio e vincitori in occasione dell’ultima giornata.
D) Partiamo dalla fine. Vittoria del campionato all’ultima giornata e promozione in seconda categoria. Soddisfazione doppia nonostante la sofferenza?
R) Vincere è bellissimo a prescindere. Ottenere la promozione vincendo sul campo del S. Stefano che come noi cercava punti pesanti, raddoppia la nostra soddisfazione. Il 4-1 finale, però, la dice lunga sulla nostra ferma volontà di ottenere l’intera posta per festeggiare alla grande una stagione lunga e faticosa, ma anche la differenza di qualità tra le due squadre.
D) Qual’ è stato il passaggio fondamentale di questa grande cavalcata?
R) Senza dubbio la vittoria contro il Melito in casa a cinque giornate dalla chiusura. Il successo ci ha consentito di superarli in classifica e guidare con due punti di vantaggio. A detta di tutti, il nostro gruppo, con gli innesti di gennaio, potenzialmente era il più forte ed anche il campo ha confermato questo.
D) Qual’ è stato il modulo vincente?
R) Siamo partiti con il 4-4-2 poi trasformato in 3-4-3 inizialmente per necessità. Le risposte sono state soddisfacenti e di comune accordo con i ragazzi lo abbiamo mantenuto fino al termine del campionato.
D) La qualità di calcio di un campionato come quello di terza categoria?
R) Non c’è moltissima organizzazione di gioco, ma tanto agonismo. Credo che il Ravagnese abbia avuto più degli altri maggiore qualità e poi il lavoro settimanale sul come affrontare le gare anche dal punto di vista agonistico ha fatto il resto. Spesso a fine gara abbiamo ricevuto i complimenti degli avversari.
D) A promozione ottenuta si pensa già al futuro?
R) Ho già ricevuto la proposta del presidente di guidare la squadra anche per il prossimo anno. Ho accettato senza esitazione e senza porre alcuna condizione. Il gruppo di base è già buono, serviranno degli innesti per ogni reparto e credo si possa essere competitivi. Poi è chiaro che valuteremo il raggiungimento degli obiettivi durante il percorso.
D) Cosa ha dato il tecnico Scevola a questa squadra?
R) Ho cercato di trasferire intanto la mia esperienza. Il rapporto con i ragazzi è stato sempre amichevole e mai distaccato. Ogni allenatore ha i suoi concetti e le sue idee di gioco. Mi hanno sempre seguito anche in quelli che sono i dettami extracalcistici. Regole di comportamento, organizzazione del lavoro settimanale e l’inserimento dei ritiri pre-gara una rarità in questa categoria. In chiusura fatemi ringraziare, oltre ai calciatori, i presidenti Sapone e Vadalà, il direttore sportivo Natale Pirrello e tutti i componenti lo staff, ognuno di essi fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo.