Il dialetto rappresenta un vero e proprio patrimonio che caratterizza ogni singolo territorio evocandone le antiche origini culturali e come tale va tutelato, difeso e tramandato. Sulla base di questo convincimento l’“Accademia del tempo libero” di Reggio Calabria ha organizzato, con la Compagnia Teatrale “Il Ciliegio Del Prete” una serata all’insegna del teatro in vernacolo. Grande successo per la piéce in scena dal titolo “A Caliciata”, testo e regia di Domenico Genovese, tratta dall’opera “Il Ciliegio del Prete”, dalla quale prende nome la compagnia, scritto in Italiano e pubblicato nel 2008 da “Città del Sole” Edizioni. Si tratta di una commedia in tre atti, del genere brillante, in alcuni passaggi esilarante, che tocca, seppur con molto rispetto, i delicati temi della disoccupazione giovanile, della politica a volte strana, e dell’onestà. L’opera è ambientata negli anni settanta a Cerasi, un paesino sui primi contrafforti aspromontani. Si tratta di un affresco della vita di quella società, a quell’epoca, con risvolti a volte comici, a volte drammatici. La Compagnia è composta da personale dell’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia (medici, infermieri, fisioterapisti, amministrativi) e lavora per fini esclusivamente benefici. “Credo che il modo migliore per tutelare il nostro patrimonio linguistico – ha affermato lo autore, Domenico Genovese – sia quello di frequentarlo sotto le forme della lingua scritta, della lingua parlata, della poesia, o della Commedia. E noi stiamo tentando di farlo. E’ mia profonda convinzione, inoltre, che il Teatro debba divertire ed intrattenere, ma deve anche far riflettere e non può essere avulso dalla realtà in cui opera”. La Compagnia “Il Ciliegio Del Prete” è affiancata in questo importante progetto culturale, dall’Associazione “Bruno Guarna”, che prende il nome di un medico prematuramente scomparso. Già pronta la traduzione in dialetto, la compagnia teatrale dell’Istituto Ortopedico sta già preparando la messa in scena de “Il Sentiero delle Volpi Rosse”, sempre di Genovese, tratto dall’omonimo romanzo pubblicato nel dicembre 2012.
Comunicato Stampa