Sette sono le antiche meraviglie del mondo, le arti liberali, i chakra, i vizi capitali. Sette sono i giorni che mancano al Natale. Sette, solo sette. E voi? Non avete ancora finito di addobbare l’albero? Dovete iniziare a comprare i doni per le persone care? Semplicemente vorreste rilassarvi prima del tour de force festivo (che fatica!) fatto di rimpatriate, pranzi, cenoni e nottate a giocare a carte?
Ho la soluzione che fa al caso vostro: Innsbruck, capoluogo del Tirolo settentrionale.
Qui potrete comprare: statuine del presepe, giocattoli di legno, candele di cera naturale, profumate decorazioni di pino mugo e berretti di lana cotta. Ma a Innsbruck non si viene solo per i mercatini di Natale – anche se quello sotto il “Tettuccio d’oro”, nella piazza medievale creata dagli Asburgo, è tra i più affascinanti dell’arco alpino. Così, tra un bicchiere di vin brulé e spiedini di frutta ricoperta di cioccolato, potrete ammirare uno dei centri storici più belli delle Alpi, le colorate facciate dei suoi edifici, il palazzo reale, la Swarovski Crystal Gallery.
Innsbruck riserva molte sorprese. È uno ski resort molto rinomato e tra i più glamour delle Alpi, due volte sede delle Olimpiadi invernali. L’“Olympia Skiworld Innsbruck” comprende duecentottanta chilometri di piste da sci e ottantadue impianti di risalita raggiungibili dal centro con i tanti mezzi pubblici che seguono un progetto di mobilità sostenibile a tutela dell’ambiente e delle persone.
Tolti tuta e scarponi, potete immergervi nel benessere dell’“Aqua Dome”, il più grande e spettacolare centro termale dell’Austria – aperto fino alle ore 23 – costruito sulle cime dell’Otztal. Usciti dalle vasche pensili o dalle sinuose piscine, non resta che tuffarsi nella movida notturna della città, tra locali e tavolini all’aperto corredati da grandi coperte con cui avvolgersi mentre si sorseggia qualcosa di caldo.
Innsbruck è una città dove nuovo e antico convivono. David Chipperfield, architetto di fama mondiale ha firmato la facciata in vetro e cemento armato del “Kaufhaus Tyrol”, il nuovo centro commerciale nel bel mezzo di Maria Theresien Strasse, la via sulla quale si affacciano le più belle architetture barocche del Tirolo. Ma c’è un’altra archistar che, con le sue architetture, ha dato lustro alla città tirolese: Zaha Hadid. È sua la firma sul “Nordkettenbahnen”, l’impianto di risalita che in venticinque minuti porta dal centro della città a quota 2300 metri. Ed è sempre l’anglo-irachena a firmare il “Bergisel”, il famoso trampolino per il salto con gli sci.
Innsbruck è questo e molto altro ancora. Non vi resta che scoprirlo.
Curiosità: il “Tettuccio d’oro” fu fatto costruire dall’imperatore Massimiliano nella vecchia residenza dell’arciduca Federico IV in occasione delle sue nozze con Bianca Maria Sforza. Per l’opera furono utilizzate 2.657 tegole di bronzo placcate d’oro.
Adele Sergi