“Preoccupa l’allarme lanciato dal Ministro Cingolani nell’informativa di oggi in Senato, in merito all’ulteriore rincaro dei prezzi energetici, come il costo del gas aumentato in un solo anno da 30 centesimi ad 1,50 euro a metro cubo. E’ fondamentale contrastare con forza queste inaccettabili speculazioni. Un problema molto serio che non riguarda solamente il nostro Paese, ma l’Europa intera.
In Italia consumiamo oltre il 95% di gas naturale importato dall’estero, data la ridotta produzione nazionale degli ultimi decenni a cui non si è provveduto con investimenti adeguati in ricerca. A tal proposito risulta necessario intervenire nel lungo termine, sostituendo il gas russo con altre fonti. Inoltre, come sindacato UGL, ribadiamo l’importanza di adottare rapidamente misure senza precedenti al fine di sterilizzare gli aumenti smisurati dei prezzi energetici e combattere le speculazioni. In tal senso, occorre subito un decreto taglia-prezzi per fronteggiare i rincari su benzina e bollette e favorire l’erogazione di ristori ai settori più colpiti a tutela di lavoratori e imprese.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’allarme lanciato dal Ministro Cingolani nel corso dell’informativa in Senato sull’emergenza caro-energia.