Scuola. Bando asili nido, al via rafforzamento supporto agli enti locali

(DIRE) Roma, 14 Mar. – Incontri territoriali, una task force di esperti messa a disposizione dall’Agenzia per la coesione, seminari ed help desk dedicati: al via il rafforzamento del supporto tecnico e informativo agli Enti locali per garantire una loro maggiore partecipazione all’Avviso pubblico sugli asili nido. “Dobbiamo fare in modo che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d’età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti”, dichiara il ministro Patrizio Bianchi. Per i nidi, alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi su un totale di 2,4 miliardi disponibili. Il Piano mette a disposizione, inoltre, 600 milioni per la fascia 3-5 anni.

Per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia (questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate, alla chiusura del bando, 1.223 domande, per oltre 2,1 miliardi. Per consentire di utilizzare tutte le risorse per i nidi, i termini sono stati riaperti fino al prossimo 31 marzo. Ma non solo. Il ministero, in raccordo con la ministra per il Sud e la Coesione territoriale e con la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha previsto interventi a sostegno dei Comuni per assicurare la più ampia partecipazione e sostenere dal punto di vista tecnico i territori in tutte le fasi della candidatura. Nello specifico, saranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione e della task force edilizia scolastica dell’Agenzia per la Coesione territoriale. La stessa task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%. Il supporto mirerà a stimolare la partecipazione e ad accompagnare gli uffici tecnici nella predisposizione della candidatura. I territori avranno a loro disposizione anche webinar organizzati in coordinamento con l’ANCI, l’Associazione dei Comuni italiani. Il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso.

È confermato, inoltre, il servizio telefonico dedicato, il servizio mail, faq e chiarimenti, oltre che format specifici per guidare i Comuni nelle fasi della candidatura. Il programma d’azione non si limita a sostenere i Comuni nelle procedure formali di adesione al bando. L’obiettivo è intercettare tutte le realtà territoriali carenti di servizi e informarle delle opportunità a disposizione. Per questo motivo, partirà una campagna di comunicazione, con uno spot tv, per far conoscere ai Comuni la proroga della scadenza dell’Avviso e sarà inviata una nota a tutti i Comuni che non hanno partecipato al bando per stimolarne l’adesione. “Il Pnrr è un’opportunità di cambiamento per il nostro Paese e richiede un’azione collettiva per raggiungere gli obiettivi- aggiunge il ministro Patrizio Bianchi- Abbiamo avviato fin da subito un’azione di sostegno agli Enti locali, che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l’infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità”. (Com/Adi/ Dire) 19:04 14-03-22

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