Covid. ISS: in Italia in calo occupazione posti intensiva e area medica

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

(DIRE) Roma, 4 mar. – “Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 433 casi ogni 100 mila abitanti, nella settimana che va dal 25 febbraio al 3 marzo”. E’ quanto dichiara l’Istituto superiore di Sanità nel consueto monitoraggio settimanale della Cabina di regia sull’epidemia da Covid-19. “L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,75- prosegue l’Iss- al di sotto della soglia epidemica.

Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt a 0,77 al 22 febbraio contro Rt a 0,76 al 15 febbraio”. Anche il tasso di occupazione in terapia intensiva diminuisce: “Al 6,6%, su rilevazione del ministero della Salute al 3 marzo, contro l’8,4%, su rilevazione del 24 febbraio”. Andamento che si conferma anche per le aree mediche a livello nazionale, afferma Iss: “aA 14,7%, al 3 marzo, contro il 18,5% del 24 febbraio”. “Tutte le Regioni e Province autonome sono classificate a rischio basso” si legge ancora nel report.

E mentre si riduce il rischio e quindi la trasmissibilità dei casi, diminuisce però il tracciamento: “La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione, 16% contro il 18% della scorsa settimana. E’ in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, 35% contro il 33%- conclude l’Istituto superiore di Sanità- come anche quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening, 49% contro il 48%”. (Org/ Dire) 09:59 04-03-22

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