Aggiornato con contributo di 90 Paesi e coinvolgimento operatori sanitari
(DIRE – Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 15 Feb. – Diciassettemila codici univoci per classificare lesioni, malattie e cause di morte, supportati da oltre 120.000 termini codificabili. Utilizzando le combinazioni di codici è possibile codificare oltre 1,6 milioni di situazioni cliniche: con questi numeri entra in vigore l’undicesima revisione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-11) dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’ultimo aggiornamento è online dallo scorso 11 febbraio. L’ICD fornisce un linguaggio comune che consente agli operatori sanitari di condividere informazioni standardizzate in tutto il mondo. È la base per identificare tendenze e statistiche sanitarie e, rispetto alle versioni precedenti, adesso è interamente digitale, presenta un nuovo formato intuitivo e funzionalità multilingue che riducono i margini di errore. È stato compilato e aggiornato con il contributo di oltre 90 paesi e il coinvolgimento degli operatori sanitari. “La classificazione internazionale delle malattie è la pietra angolare di un solido sistema informativo sanitario”, ha affermato Samira Asma, vicedirettore generale per i dati, l’analisi e la consegna per l’impatto presso l’Oms.
“L’ICD è stato determinante nell’aiutarci a rispondere alla pandemia Covid-19 utilizzando dati standardizzati- aggiunge- e continua a essere fondamentale per monitorare i progressi verso una copertura sanitaria universale. Ci auguriamo che tutti i paesi traggano vantaggio dalle potenti nuove funzionalità di ICD-11”. Tra gli altri aggiornamenti, ICD-11 migliora la chiarezza dei termini e facilita la codifica di dettagli importanti come la diffusione di un cancro o il sito esatto e il tipo di frattura. La nuova versione include anche raccomandazioni diagnostiche aggiornate per le condizioni di salute mentale e la documentazione digitale dei certificati Covid-19. Questi aggiornamenti riflettono i recenti progressi della medicina e nella comprensione scientifica. Ad esempio, i codici relativi alla resistenza antimicrobica sono ora allineati al Global Antimicrobial Resistance Surveillance System (GLASS). L’ICD-11 è anche in grado di acquisire dati sulla sicurezza sanitaria, identificando e riducendo così gli eventi non necessari che possono danneggiare la salute, come i flussi di lavoro non sicuri negli ospedali. Oltre alla codifica e agli aggiornamenti delle capacità, ICD-11 include nuovi capitoli sulla medicina tradizionale, la salute sessuale e i disturbi del gioco, che sono stati aggiunti alla sezione sui disturbi da dipendenza. (Red/ Dire) 08:19 15-02-22