09:43 – L’Irlanda del Nord ha visto un aumento del 24% tra il 2019 e il 2021 di bambini e adolescenti in crisi di salute mentale che chiedono aiuto negli ospedali. Osservando i dati raccolti dagli enti sanitari, si evidenzia come il problema sia diffuso in tutta l’Inghilterra e sia peggiorato durante la pandemia di Coronavirus. Le autorità hanno concentrato tutti i loro sforzi per debellare il virus dal corpo umano, tralasciando i danni che le obbligate chiusure hanno fatto alle menti del cittadini e al loro benessere emotivo. I bambini e i giovani sono i più danneggiati, secondo le fonti riportate da BBC, spesso infatti le loro richieste di aiuto e supporto psicologico venivano registrate negli ospedali, ma, per via dell’emergenza, restavano inascoltate. Gli enti sanitari inoltre hanno tenuto ben pochi registri delle richieste di aiuto, limitando la possibilità di avere una statistica realistica. Gli studi condotti hanno dimostrato “un aumento dei rinvii” dai dipartimenti di emergenza e un “aumento del numero di bambini che hanno “bisogni emotivi e di salute mentale acuti, complessi e durevoli” in attesa di aiuto“. I bambini richiedenti aiuto a Novembre 2021 dovevano aspettare nove settimane per il primo appuntamento con il servizio adeguato. Un aumento significativo è stato registrato nei bambini che con problemi di salute mentale e alcol e droghe e difficoltà di apprendimento, i quali tuttavia non hanno avuto o non sono riusciti ad accedere al supporto necessario per superare la crisi. I bambini e i giovani hanno vissuto i lockdown lontani dalla scuola, dai gruppi sociali e dallo sport, segnando così l’inizio dell’aumento dei problemi di salute mentale. (cit. BBC)
SM
