(DIRE) Palermo, 4 Gen. – Il tasso di dispersione scolastica in Sicilia è passato dal 24,3% del 2015 al 19,4% del 2020, a fronte di un dato nazionale che nello stesso periodo si è ridotto dal 14,7% al 13,1%. Il dato, che riguarda i giovani che dai 18 ai 24 anni hanno abbandonato il proprio percorso di studi, è stato reso noto dal governatore Nello Musumeci e dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo d’Orleans di Palermo per presentare il Piano di contrasto alla povertà educativa. “Siamo riusciti ad ottenere una drastica riduzione del fenomeno ma non ci basta – ha affermato Musumeci -. Non siamo ancora appagati e per questo stiamo predisponendo per il 2022 un piano di azione”. “La forbice tra la Sicilia e il resto del Paese per quanto riguarda la dispersione scolastica si è ridotta – ha commentato Lagalla -. In questi anni abbiamo speso 120 milioni di euro per interventi di sostegno recuperando il 30% del gap. Non è una soddisfazione, Non abbiamo vinto la guerra e siamo ancora l’ultima regione d’Italia, ma abbiamo dimostrato di potere combattere questa battaglia”. (Sac/Dire) 11:42 04-01-22