Il mercato delle criptovalute ha ormai invaso la nostra economia e soprattutto nel 2021 ha conosciuto una crescita esponenziale pazzesca. In un solo anno, nel 2021, è infatti passata da un valore di 700 miliardi di dollari a 3.000 miliardi, scuotendo il mondo della finanza, che da un lato prova a regolamentare il sistema e dall’altro lancia allarmi sulla sua stabilità e sulle conseguenze negative che potrebbe generare.
In tutta questa situazione confusa, che ha come conseguenza un ritorno d’immagine negativo per le principali criptovalute, arrivano però a dare fiducia alle monete virtuali i big del pianeta e i mercati più influenti. Non a caso nel 2021 tra gli sponsor delle squadre di calcio ci sono spesso aziende di trading online, che hanno deciso di promuoversi attraverso lo sport più popolare del pianeta per acquisire fiducia da parte degli investitori. Il matrimonio tra calcio e criptovalute appartiene anche ad un discorso di convenienza, perché le società cercano risorse fresche per uscire da situazioni finanziarie spiacevoli e le aziende che gestiscono monete virtuali hanno bisogno di testimonial apprezzati per recuperare credibilità. La conseguenza di queste operazioni strategiche è più che positiva visti i risultati di quest’anno. Al momento le aziende che gestiscono criptovalute sono circa duemila, in costante aumento e attirando l’attenzione di piccoli e grandi investitori.
Bitcoin: la più diffusa tra le criptomonete
Nata nel 2009 con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, è passata da un valore di 0 dollari a oltre 50.000 dollari nel 2021 ed ha la più grande capitalizzazione di mercato nel mondo. Grazie al suo essere bilaterale, può essere anche convertita in moneta riconosciuta. Sono diverse le aziende nel mondo che accettano transazioni in bitcoin, tra le quali ricordiamo Tesla, Paypal e Twitter. Come conferma anche l’infografica dell’Università Niccolò Cusano sulle criptovalute, Bitcoin è la più diffusa tra le criptomonete e si colloca al primo posto tra le principali criptovalute con un capitale di 1.227.552.230.105 dollari. Detiene da sola il 40% del mercato globale, anche se negli anni ha perso un’egemonia che nel 2013 le consentiva di avere l’80% del mercato.
L’azienda che cresce di più: Ethereum
Creata nel 2014 dal programmatore russo Vitalik Buterin, è ad oggi la principale rivale di Bitcoin. Nella classifica stilata da Unicusano nell’analisi del mercato delle criptovalute si colloca infatti al secondo posto ed è l’azienda con la crescita maggiore dal 2019, anche se negli ultimi mesi ha avuto preoccupanti oscillazioni che hanno destato preoccupazione negli investitori.
Le principali criptovalute
Le aziende che operano nel mercato delle monete digitali sono numerose, anche se non tutte riescono a capitalizzare come Bitcoin ed Ethereum. Ad ogni modo tra le prime 10 criptovalute indicate nell’infografica Unicusano troviamo aziende in forte ascesa e che stanno puntando anche a mercati importanti. Binance ad esempio è al terzo posto e nel 2021 è diventata sponsor della Lazio. Al quarto posto si stabilizza invece Tether, che è una stablecoin, ossia una moneta virtuale stabile di una moneta a corso legale. Un mercato quindi in continua evoluzione, che apre a nuovi ed importanti scenari economici, che permetteranno di lavorare in due ambienti separati: quello legato al sistema consolidato delle banche e quello innovativo che si fonda sugli scambi digitali. La sfida nei prossimi anni sarà quella di trovare un equilibrio in questa diversità.
