Malore a bordo, aereo atterra d’emergenza. È accaduto su volo da Dusseldorf a Fuerteventura

Un Boeing 737-800 registrato D-ATUF della compagnia tedesca TUIfly in volo da Dusseldorf – Fuerteventura con a bordo 282 passeggeri e sette membri dell’equipaggio, ha effettuato un atterraggio di emergenza a causa di un malore accusato da uno dei passeggeri. Come riporta un post di Twitter dei controllori di volo spagnoli “Controladores Aereos” un uomo avrebbe subito un malore. I controllori del traffico aereo hanno accorciato la rotta di arrivo dell’aereo, dando la priorità al suo atterraggio per accelerare le cure mediche per il turista. L’atterraggio è avvenuto in condizioni di sicurezza, e un’equipe di medici è subito intervenuta.

foto di GNS

Non sono così frequenti, ma le emergenze mediche ad alta quota, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono un’evenienza che in molti temono. Delle emergenze mediche in volo si è occupato il New England Journal of Medicine, che ha pubblicato una revisione delle più comuni cause di malore che possono verificarsi in volo e delle istruzioni da seguire per il medico-passeggero considerati i mezzi a disposizione a bordo. La frequenza di questi eventi avversi è di un volo ogni 604, ma potrebbe essere un numero sottostimato perché, come ammettono gli autori, gli interventi meno complessi non vengono neppure registrati. Anche l’equipe di Michael Sand, dell’Università di Bochum in Germania, ha stilato una top ten delle emergenze mediche che più spesso si registrano in volo.

La classifica vede vincente lo svenimento aereo con ben 5.300 casi. Nel campione di voli esaminati ci sono state 10.189 differenti emergenze e 279 voli hanno dovuto deviare la propria rotta verso l’aeroporto più vicino. Dopo gli svenimenti troviamo i malesseri di stomaco (926 casi, il 5,9% delle emergenze) e i problemi cardiaci (509 casi, 4.9%). Gli esperti hanno chiesto a 32 compagnie aeree europee di fornire in forma anonima dati sui casi medici riportati in volo, emergenze mediche e chirurgiche. Tra le emergenze chirurgiche più frequenti trombosi e appendiciti, mentre tra le ragioni mediche che costringono il pilota ad atterrare all’aeroporto più vicino ritroviamo l’attacco cardiaco (22,7%), l’ictus (11,3%) e le crisi epilettiche (9,4%). Solo 4 compagnie aeree sono state in grado di fornire i dati richiesti, evidenziando un’inadeguatezza nella documentazione a bordo circa le emergenze mediche. Il volo aereo, purtroppo, può esacerbare malattie esistenti nei passeggeri o scatenarne di nuove.

c.s. – Giovanni D’Agata

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