(DIRE) Roma, 2 Dic. – Giorgio Palù, membro del CTS e Presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), è intervenuto a “Metropolis”, il podcast di Repubblica condotto da Gerardo Greco. Spiega che “i booster, amplificando di molto le cellule memoria della risposta immunitaria, conferiscono un’immunità nei confronti di tutte le varianti in circolo e pensiamo quasi sicuramente anche della Omicron”. Palù chiarisce poi che “i bambini non si infettavano prima perché hanno meno recettori sulle mucose respiratorie delle prime vie aeree, quindi il virus faticava a infettarli. Oggi, con un’affinità aumentata di 10 volte della proteina Spike e della variante Delta per il recettore Ace2, si infettano anche loro e possono avere conseguenze gravi.
Come la sindrome multisistemica infiammatoria, che può portare conseguenze per vari organi interni, tra cui il cuore. È molto più grave la miocardite da Covid che non quei rarissimi casi di miocardite, soprattutto nei maschietti adulti tra i 15 e i 30 anni, che di solito durano per due giorni poi si risolve. Sarebbe questo il grande spauracchio, la grande reazione avversa”. Il via libera dell’AIFA arriva adesso perché “quello che è cambiato è che la variante Delta infetta i bambini ed è trasmessa dai bambini. Il problema è questo, che possono ammalarsi. 0,6, 0,7 su 100 vanno in ospedale, uno su 10 mila circa va in rianimazione e questo prima non succedeva con le varianti circolanti”. (Rai/ Dire) 20:32 02-12-21