“Il compromesso raggiunto dalle forze politiche sulla Manovra non affronta alcune delle priorità sulle quali occorre intervenire. Mi riferisco alle misure di decontribuzione, alle iniziative di sostegno ai redditi più bassi e alla riforma del sistema previdenziale. In tal senso, è essenziale discutere delle proposte dei sindacati in materia di pensionamento anticipato volte a garantire flessibilità in uscita, a favorire il turnover generazionale e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Sono infatti 200mila, secondo l’Istat, i posti di lavoro persi rispetto ai livelli prepandemia. Una crisi occupazionale senza precedenti che sarà possibile superare soltanto attraverso politiche espansive. E’ essenziale pertanto, invertire rotta rispetto alla logica fallimentare dell’austerity e implementare gli investimenti ad alto moltiplicatore del Pil in grado di accelerare la ripresa e la creazione di nuovi posti di lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’incontro fra il Presidente del Consiglio Draghi e i sindacati.