Farnesina. Mattarella: Diffusione lingua italiana incrementa “soft-power”

(DIRE) Roma, 29 Nov. – “Sono lieto di poter intervenire a questa nuova edizione degli Stati Generali della Lingua e della Creatività Italiane nel mondo. Grazie per aver voluto ancora una volta contribuire alla riflessione sullo stato della diffusione e degli strumenti della lingua italica e sull’accesso che questa consente al ricco patrimonio culturale di cui è espressione”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Palazzo della Farnesina per la XXI edizione degli Stati Generali della Lingua e della Creatività italiane nel mondo rivolgendo il suo saluto Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio e al Ministro della Cultura Dario Franceschini oltre che al Nunzio Apostolico e alle Ambasciatrici della Confederazione Svizzera e della Repubblica di San Marino, “rappresentanti – sottolinea Mattarella – di preziosi ambiti che qualificano e ampliano gli orizzonti della cultura in lingua italiana nel mondo”. Il capo dello Stato sottolinea che “le precedenti edizioni degli Stati Generali, cui ho partecipato nel corso del mio mandato, si sono proposte di corrispondere alle attese di un incremento delle attività di promozione dell’italiano all’estero, nella giusta convinzione che la diffusione della lingua comporti un incremento del soft-power per i suoi promotori. Occorre ammettere che gli sforzi messi in campo, per quanto frutto di un lavoro generoso, rendono evidente la necessità e l’urgenza di un impegno ancora più ampio e intenso, che sappia unire allo schema esistente, sia educativo sia di animazione culturale, la consapevolezza dell’ampiezza del messaggio della cultura italica nel mondo”. Mattarella osserva che “l’indebolimento della rete degli istituti educativi, anche di quelli di più antico insediamento, non aiuta la causa di una presenza efficace, così come le difficoltà nel sostegno a una rete consolare diffusa che, interagendo in modo intelligente e aperto con le comunità italiane all’estero, possa valorizzare la testimonianza che recano del modello di vita italiano. Questa edizione degli Stati Generali – conclude il presidente – giunge dopo una riflessione, promossa dalla Farnesina, sul rinnovamento e la modernizzazione degli strumenti di proiezione della cultura italiana nel mondo e sui contenuti che occorre potenziare. Uno sforzo corale che ha aperto nuovi sviluppi, nella consapevolezza che la prospettiva dell’italiano di domani non è rappresentata più, esclusivamente, dalla lingua, parlata e scritta. Giusto, dunque, abbinare alla lingua, in questi Stati Generali, l’elemento della creatività. Due facce di una stessa medaglia, due aspetti che il passato ha intrecciato e che sono destinati in futuro a divenire sempre più integrati”. (Mar/ Dire) 11:18 29-11-21

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1