Il leader dei “boia chi molla, l’appassionato protagonista dei Moti per Reggio Capoluogo del 1970, morì a soli 61 anni improvvisamente la mattina del 16 novembre 1991 stroncato da un ictus.
Con lui – ricorda Giuseppe Agliano – scompariva un mito per tutti i giovani militanti della destra dell’epoca, il punto di riferimento non solo politico, una figura indelebile quasi paterna, pari solo a quella di Giorgio Almirante, per il quale, peraltro, Ciccio Franco nutriva molta ammirazione e con il quale aveva anche molte similitudini. Era l’esatto opposto del modello politico che andava per la maggiore, non parlava in politichese, non usava fumisterie intellettualistiche, era un efficacissimo comunicatore e la sua oratoria risultava diretta, popolare. Ciccio Franco era un uomo certamente d’azione, un combattente, un idealista, che non conosceva cosa fosse la paura o l’accomodante spirito di compromesso, un generoso, la cui disponibilità lo portava a condividere fino in fondo i bisogni e la povertà dei più umili.
Era certamente un uomo di destra Ciccio Franco – sostiene Agliano – di destra era il suo alto senso della moralità che ispirava la sua azione politica; di destra era il suo attaccamento alla gente e alle tradizioni; di destra era il valore della Patria in cui egli credeva. Ma la sua era una destra innanzitutto di Popolo, perciò fece proprio il grido di dolore che si innalzò dai reggini in quella incandescente estate del 1970.
Attivissimo dirigente sindacale ricoprì nella CISNAL (la sigla che raccoglieva i lavoratori che si riconoscevano nei valori sociali della destra) i massimi incarichi locali e nazionali, fra cui quello di Segretario Generale aggiunto. Fu eletto senatore per il MSI-DN nel 1972 con un risultato straordinario: circa il 37% di suffragi nell’intero collegio ed il 48% in Città (un reggino su due allora votò per lui), fu rieletto nel 1976, nel 1979, nel 1983 e nel 1989. Solo la morte improvvisa lo strappò all’abbraccio del suo popolo. Consigliere comunale ininterrottamente per circa 30 anni, a testimonianza del grande gradimento popolare che lo ha sempre accompagnato nella sua attività politica ed a riprova del suo viscerale amore per la città.
Per la destra reggina e nazionale, pertanto, il ricordo di Ciccio Franco è incancellabile. Se essa è arrivata ai risultati odierni, se è arrivata tanto lontano, lo si deve alle battaglie, agli insegnamenti e all’esempio di uomini come lui. Uomini dalla fede incrollabile verso le Idee, i Valori e le Tradizioni di cui erano portatori.
Nel 2005, l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Scopelliti, fece realizzare dall’artista Rosario La Seta un monumento in bronzo e pietra di Lazzaro dedicato al senatore missino e posizionato in una aiuola dello splendido lungomare reggino. Inoltre, nel 2006, gli viene intitolato anche l’anfiteatro in pieno centro, in cui si svolgono le principali attività artistico-culturali.
Ogni anno, da quel tragico 1991, Ciccio Franco viene ricordato dalla sua comunità con svariate e molteplici iniziative e, anche si egli non è più tra noi, rimane una ricca eredità di affetti, di esempi, di virtù. Ci ha insegnato l’arte della politica, quella vera, quella pulita, la politica dello spirito di servizio, dell’interesse della collettività, dal dare e non dell’avere, del concreto e non dell’effimero, della fierezza e non dell’asservimento.
Anche oggi, pertanto, ancora una volta – conclude Giuseppe Agliano – Reggio ricorda un personaggio indimenticabile che ha segnato indelebilmente con le sue battaglie in difesa dei diritti dei reggini e dei più deboli la storia della città e dell’Italia.
A 30 anni dalla sua scomparsa il suo popolo, la sua gente e, idealmente tutti i militanti della destra italiana, gli renderanno omaggio nel giorno della sua scomparsa, oggi 16 novembre alle 16, recandosi presso il monumento a lui dedicato per la deposizione di una composizione floreale e rivolgere un momento di raccoglimento. Il 19 novembre, presso il cineteatro Metropolitano con inizio alle 16, si svolgerà una giornata di studi dal tema “CICCIO FRANCO: L’UOMO, IL POLITICO, L’ESEMPIO”, a cui parteciperanno familiari, amici, rappresentanti della politica, della cultura, dell’associazionismo e semplici cittadini.
Le iniziative sono organizzate a cura del Circolo di Fratelli d’Italia “Antonio e Ciccio Franco”, dell’Associazione “Reggio Futura” e del Centro Studi “Tradizione Partecipazione”.