19:57 – Per la prima volta dopo 3 anni, milioni di bambini in Afghanistan sono stati vaccinati contro la poliomielite, grazie agli sforzi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF).
Negli ultimi tre anni l’aumento dei combattimenti interni in Afghanistan e l’avvento del Coronavirus hanno limitato l’accesso degli operatori sanitari nel Paese. L’Emirato Islamico dei Talebani è favorevole alla ripresa delle vaccinazioni per i bambini per la sicurezza sia delle famiglie che del Paese.
Gli operatori sanitari e i volontari hanno finalmente ripreso a distribuire i vaccini casa per casa, città per città, con l’obiettivo di visitare almeno 100 abitazioni ogni giorni, anche se il sovraffollamento di alcune zone ha obbligato gli operatori a raddoppiare la quota giornaliera. Circa il 90% delle famiglie afghane conosce la malattia e non esita a vaccinare i bambini, tuttavia resta una cospicua parte di popolazione è ancora restio. Secondo gli esperti, è necessario aumentare la campagna mediatica d’informazione per istruire i genitori sull’utilità del vaccino.
A Kabul i talebani hanno deciso di includere le donne come operatrici sanitarie per la distribuzione dei vaccini contro la poliomielite, un passo particolarmente importante per il nuovo Governo. L’OMS e l’UNICEF vedono positivamente la scelta dell’Emirato Islamico dei Talebani di distribuire i vaccini ai bambini. (cit. AL-JAZEERA)
SM