09:48 – La Bosnia-Erzegovina è stata colpita da forti piogge, che hanno causato inondazioni, interruzioni di corrente e gravi danni alla circolazione stradale e alle strutture, tra cui un centro chiave per l’Ossigeno destinato ai pazienti affetti da Coronavirus. Le piogge sono iniziate Giovedì notte e hanno continuato per tutto il week end, gli esperti temono che non finiranno prima di Domenica. Il centro per l’Ossigeno, l’unico certificato, è situato nella capitale Sarajevo, ma le autorità sono state costrette ad evacuare d’urgenza tutti i civili da alcune zone, tra cui quella dove è sita il centro per l’Ossigeno, a causa delle inondazioni. L’azienda produceva Ossigeno per tutto il Paese, dunque il suo funzionamento è fondamentale per gli ospedali, è quindi necessario trovare soluzioni alternative per riavviare la produzione, in particolare ora che i contagi Covid-19 stanno aumentando in tutta la Bosnia-Erzegovina. Lungo gli argini dei fiumi Bosnia, Tilava e Zeljeznica, la parte Sud-Occidentale del Paese e alcune zone attorno a Konjic sono state evacuate per via delle incessanti piogge. La società elettrica del Paese è stata costretta a interrompere la distribuzione di energia elettrica, nonostante i continui sforzi per evitarlo, per via della pioggia che ha ostacolato tutti i tentativi. Solo nelle ultime ore la società elettrica ha potuto ripristinare la corrente nella maggior parte delle zone colpite. Le scuole allagate sono state costrette a chiudere, finché la situazione non migliora. Tale estrema situazione climatica è probabilmente dovuta ad un insolito periodo di caldo, in cui le temperature hanno superato i 20°C, ma non sorprende gli esperti, in quanto tutto il Pianeta ha subito quest’anno situazioni climatiche estreme sia caldo che di freddo. Nelle immagini pubblicate da AL-JAZEERA questa mattina, le case e le auto a Sarajevo sono sommerse dall’acqua alluvionale, mentre i soccorsi sono intervenuti tempestivamente con gommoni per evacuare i cittadini, inoltre è stata distribuita della sabbia per assorbire l’acqua e costruire barriere. (cit. AL-JAZEERA)
SM