08:46 – La città di Ho Chi Minh in Vietnam, sta vivendo un esodo di massa dovuto alle nuove restrizioni, messe in atto per limitare la diffusione della variante Delta del Coronavirus. A Ho Chi Minh lavorano decine di migliaia di vietnamiti provenienti dalle provincie vicine, che hanno vissuto mesi di lockdown senza lavoro o cibo sufficiente. Secondo le autorità locali, questo esodo di massa potrebbe far diffondere la variante Delta più velocemente sul territorio nazionale, rendendo ancor più vulnerabili le zone in cui i tassi di vaccinazione rimangono bassi. Per tanto, al rientro in patria, i cittadini sono costretti a seguire un periodo di quarantena obbligatorio. Le piccole province devono così gestire un enorme flusso di persone, dando loro un riparo dalla pioggia e del cibo, come gnocchi, pane e acqua potabile, prima di effettuare i test anti-Covid. Venerdì 1 Ottobre, sono cessati i blocchi nella città di Ho Chi Minh, che impedivano ai cittadini di viaggiare tra le province vicine. La mattina di Venerdì, le autorità e le forze dell’ordine hanno dovuto contenere un enorme flusso di persone disperate che si dirigevano verso le province. Nonostante i vani tentativi delle forze dell’ordine, i cittadini hanno sfondato le barriere tra la città di Ho Chi Minh e la provincia di Long An, con lo scopo di tornare a casa e non patire più la fame e la povertà, sofferte durante i 4 mesi di quarantena. Le autorità di Ho Chi Minh hanno dovuto cambiare tattica, infatti adesso è possibile passare i confini della città scortati dalle forze dell’ordine. Le persone disperate, afferma AL-JAZEERA, sono disposte a raggiungere le loro case d’origine anche a piedi, spingendo i passeggini e tirando i bagagli per 39 ore, anche sotto la pioggia. Il 60% della popolazione di Ho Chi Minh City è stato vaccinato completamente, mentre il 99% ha ricevuto almeno una dose, per tanto è stato possibile allentare le misure di contenimento del Coronavirus. (cit. AL-JAZEERA)
SM