Monitoraggio incendi, record: emessi più di 2,5 mld di tonnellate di CO2 nel 2021

Foto di Free-Photos da Pixabay

16:07 – Il servizio di monitoraggio della Terra dell’UE ha registrato un aumento delle temperature globali dovuto ai continui, duraturi e vasti incendi che hanno devastato il Pianeta, come scritto qui, qui e qui, causando livelli record di emissioni, più di 2,5 miliardi di tonnellate di CO2 solo nei mesi di Luglio e Agosto. Il caldo estremo, come si legge qui, e la siccità, come descritto qui, effetti del riscaldamento globale, hanno alimentato le fiamme in tutto il Pianeta, infatti il Circolo Polare Artico ha rilasciato circa 66 milioni di tonnellate di CO2 da Giugno ad Agosto. Dalle immagini satellitari è stato possibile notare come gli incendi abbiano aumentato l’aera bruciata, rispetto all’anno precedente, inoltre hanno raddoppiato anche di numero su tutto il Pianeta, ma non è possibile definirne le cause d’innesco. Dalla Siberia le fiamme si sono mosse verso l’Atlantico, ovvero in Gran Bretagna e in Europa. Anche le regioni mediterranee hanno dovuto combattere con un aumento esponenziale degli incendi, spesso difficili da domare, alimentati dal caldo estremo. Grecia, Italia, Albania, Macedonia del Nord, Algeria e Tunisia seguiti da Turchia, Spagna e Portogallo, sono i Paesi che hanno sofferto una stagione degli incendi quanto più attiva con fiamme incontrollabili. Scrive AL-JAZEERA, RIPORTANDO LE PAROLE DEL comitato consultivo di scienze del clima dell’IPCC delle Nazioni Unite: “A livello globale, l’aumento della temperatura e dell’aridità ha aumentato la durata delle stagioni degli incendi e raddoppiato la potenziale area bruciabile“. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi