Scuola. Bianchi: Sperimentale, aperta e digitale così sarà quella del futuro

(DIRE) Roma, 21 Set. – Laboratoriale e sperimentale. Così dovrebbe essere la scuola del futuro per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ne ha parlato questo pomeriggio in diretta streaming a ‘La Scuola del futuro’, l’evento digitale organizzato da ‘Il Sole 24 Ore’. “La scuola d’estate ci ha permesso di sperimentare la scuola del futuro. Abbiamo imparato moltissimo in questo periodo. Anche nei momenti più duri possiamo apprendere e imparare cose per il nostro futuro. È proprio nel momento più difficile che abbiamo cominciato a pensare alla scuola del futuro”, ha detto il ministro a conclusione dell’evento. Un’utopia che in molte parti d’Italia è già attiva, ha spiegato Bianchi. “La scuola di domani nasce cogliendo al meglio tutte le esperienze che stiamo facendo da anni”, ha detto. Nella scuola del futuro saranno determinanti gli spazi, perchè “la didattica se fatta in quattro mura è costretta”. Per il ministro, quindi, “bisogna avere la capacità di sperimentare, uscire dalle quattro mura e integrarsi con il territorio. Serve una didattica più condivisa, con laboratori di lingua, matematica e scrittura”. Ma la riforma della didattica, ha precisato Patrizio Bianchi, “si fa con il personale: dobbiamo formare gli insegnanti, non solo i nuovi. E anche i dirigenti. Bisogna dare più spessore organizzativo alla scuola. La formazione va condotta come misura necessaria per attuare tutte le altre riforme. Stiamo anche scrivendo l’atto di indirizzo per i contratti”. E a uno studente che chiedeva come si immagina una lezione nel 2045, Bianchi ha risposto che si immagina “la tipica lezione di adesso. Mi immagino una scuola in cui si condividono le esperienze, anche quelle del digitale. Ma ricordate che lo smart principale siete voi, non il vostro telefonino”, ha concluso il ministro. (Adi/ Dire) 17:59 21-09-21

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