In riva allo Stretto, come in tante altre città italiane, è andata in scena la prima edizione della manifestazione promossa da Fondazione Sport City. L’assessora Palmenta: “Ripartiamo da iniziative come questa per rimettere in moto il movimento sportivo cittadino”
“Per la nostra città e per tutto il movimento sportivo è stata una grande emozione prendere parte all’evento nazionale Sport City Day promosso dalla Fondazione Sport City e patrocinato anche dallo Europe Direct. Abbiamo voluto aderire fortemente a questa manifestazione di cui condividiamo in pieno obiettivi e valori. Naturalmente tutto si è svolto nel pieno rispetto delle normative e delle misure di sicurezza in materia di contrasto al Covid e non a caso abbiamo voluto coinvolgere gli impianti sportivi che sono stati dati in concessione e aprirli alla fruizione di sportivi, giovani e famiglie anche come segnale di speranza e di ripartenza”. Commenta con soddisfazione, l’assessora comunale allo Sport, Giuggi Palmenta, la ricca giornata di gare, eventi, attività e iniziative sportive che ha visto protagonista Reggio Calabria nell’ambito dello “Sport City Day”, insieme ad altre 17 città d’Italia. Una manifestazione definita dagli organizzatori come un vero e proprio laboratorio indipendente di idee e progetti che nasce dalla necessità di studiare l’impatto dello sport e dell’attività fisica sul benessere delle aree urbane e sulla qualità della vita dei cittadini.
“È ancora un momento particolarmente delicato per il mondo dello sport, non possiamo nasconderlo, – aggiunge la rappresentante di Palazzo San Giorgio – ma queste iniziative insieme alla grande caparbietà e all’impegno di tutti gli operatori del settore, rappresentano le basi migliori in vista della stagione 2021-2022. La partecipazione e l’entusiasmo con cui tanti giovani atleti ma anche semplici appassionati, hanno condiviso questa iniziativa, è il segno della grande voglia di sport che c’è sul territorio e della necessità, da parte delle istituzioni, di sostenere in ogni modo la ripresa delle attività. Sono state coinvolte tante discipline, come il pattinaggio, il nuoto, il basket, la ginnastica ritmica, le arti marziali, il calcio, lo spinning, le bocce, il baseball e tanti impianti e strutture della città, pensiamo al Parco Caserta, al Palacolor di Pellaro, alla Pagoda, ai campi del Viale Messina che hanno registrato la partecipazione anche degli atleti dell’Unione Ciechi, al Bocciodromo di Gallina. Per noi è una fase importante questa anche perché cerchiamo di sostenere le attività all’interno di questi impianti che vivono ancora delle difficoltà legate al rallentamento delle attività causato dalla crisi sanitaria e l’auspicio è che eventi di questa caratura possano segnare l’avvio di un percorso che rimetta al centro l’idea di città a misura di sport, proprio come sostenuto dallo Sport City Day. Una rivoluzione dolce – conclude l’assessora allo Sport – che abbraccia tutti gli spazi urbani, i parchi, le piazze, le strade, le periferie per ribadire che lo sport può essere praticato davvero ovunque e che può rivelarsi anche una sana e positiva forma di riappropriazione e rilancio della città”.