(DIRE) Roma, 20 Set. – Secondo le stime preliminari, nel secondo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7% nel primo trimestre 2021). Lo rileva l’Istat. L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0%, in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre); crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che rallentano anch’essi (+1,2% nel trimestre precedente). Questi andamenti si registrano in un quadro di netta espansione dei volumi di compravendita (+73,4% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale), la cui ampiezza è largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure adottate per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili, soprattutto ad aprile. La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non infuenzata quindi dalle misure di lockdown) è comunque marcata (+26,1%) a conferma del contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale.