TPL. FdI: Linee guida Ministero Infrastrutture sono inappropriate

foto di GNS

(DIRE) Roma, 27 Ago. – “Ancora una volta il MIMS ha perso un’occasione per adeguare il sistema del TPL alle esigenze ordinarie e sanitarie dei cittadini. Le linee guida sul TPL realizzate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, inviate al CTS e presentate in sede di Conferenza delle Regioni, risultano inappropriate e confermano ancora una volta la distanza del MIMS verso le reali esigenze degli utenti dei mezzi pubblici automobilistici e ferroviari”. E’ quanto dichiarano il senatore Massimo Ruspandini, capogruppo in Commissione Trasporti al Senato e Responsabile nazionale del Dipartimento Trasporti, e Marco Foti, dirigente nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia.

“Il Ministero- continuano- evita di regolamentare il settore, aspetto che noi chiediamo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, fa finta che sui mezzi pubblici non esista il Covid e, addirittura, prevede il ritorno del controllore a bordo con compiti di verifica, non solo del biglietto ma anche della corretta applicazione delle misure anti-Covid, quali la capienza dell’80%, il distanziamento sociale ed il corretto utilizzo della mascherina. Aspetti che non possono essere monitorati dal personale delle aziende del trasporto pubblico sia per numero di addetti interessati al controllo (ne servirebbero decina di migliaia) sia per disposizioni normative e legislative (assenza del potere sanzionatorio).

Misure a cui le aziende, inoltre, oggi non possono dare riscontro a causa della scarsa disponibilità delle risorse economiche ordinarie provenienti dall’ex fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. Appare certamente più importante e stringente invece che il MIMS fornisca linee guida orientate maggiormente alla programmazione dei servizi evitando di demandare alle Prefetture l’organizzazione del trasporto pubblico, i cui Tavoli di coordinamento nel recente passato hanno creato notevoli difficoltà”. Per cui, conclude la nota, “l’invito che facciamo al Ministro Giovannini ed al Governo è di fornire indicazioni specifiche alle Regioni (emanare norme stringenti sul TPL a tutela degli utenti e degli Enti locali) e mettere a disposizione risorse economiche necessarie (oltre a quelle previste per i servizi aggiuntivi ed i mancati ricavi da parte delle aziende)”. (Com/Tar/ Dire) 16:33 27-08-21

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