08:56 – Taiwan sta affrontando una grave siccità che ha portato i bacini idrici, indispensabili per la sopravvivenza del Paese, ad una riduzione della capacità tra il 10% e il 15%. I bacini, che possono contenere fino a 6,2 miliardi di tonnellate di acqua, si riempiono durante la stagione dei tifoni, ma l’anno scorso un tifone non ha colpito il Paese e le precipitazioni sono state scarse rispetto agli anni precedenti. Taiwan si è vista costretta ad usare dei camion per il rifornimento idrico delle abitazioni e dell’industria di semiconduttori. Tale scelta non è stata vista di buon grado dagli agricoltori, in quanto la maggior parte dell’acqua dei bacini era destinata a loro per l’irrigazione. I bacini idrici sono stati riempiti da piogge successive che hanno procurato anche forti allagamenti. Le cause di tali mancanze sono da ricercarsi, secondo gli esperti, nel cambiamento climatico che porterà gravi siccità per tempi più lunghi rispetto al passato. Taiwan dovrà quindi rinunciare all’approvvigionamento idrico dei tifoni, i quali saranno più rari e meno potenti, e dovrà porre l’attenzione alle soluzioni trovate nei Paesi che convivono con la siccità. I tifoni, per via dei cambiamenti climatici, hanno variato i loro percorsi verso Nord e sono anche meno intensi, così Taiwan dovrà prepararsi ad avere meno dei 3\4 tifoni che annualmente colpiscono il Paese. La riduzione della distribuzione dell’acqua nel Paese colpirà principalmente gli agricoltori, i quali in caso di nuove siccità, dovranno cambiare i metodi d’irrigazione dei campi, ponendo l’attenzione su sistemi innovativi, come l’irrigazione di precisione. Anche la carenza di chip a livello mondiale potrebbe continuare, se Taiwan non trova una soluzione efficace alla carenza idrica, in quanto la produzione dipende dalla disponibilità dell’acqua nel Paese. (cit. AL-JAZEERA)
SM
