“Siamo in una fase diversa grazie a svolta campagna vaccinale”
(DIRE) Roma, 8 Lug. – “Qual è la fotografia di oggi? Noi avevamo 3.800 persone quasi in terapia intensiva, a ieri sera eravamo a 180, quindi quasi -95%; avevamo circa 30.000 persone in ospedale per il Covid, a ieri sera a mezzanotte ne avevamo 1.234, quindi anche in questo caso stiamo parlando di una riduzione molto significativa. Anche il dato più brutto, quello dei decessi, è sicuramente sceso. Ma noi saremo soddisfatti solo quando, da tutte le regioni del nostro Paese, ci verrà riferito il numero ‘zero’. Quello è il nostro obiettivo e su quello dobbiamo lavorare”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo oggi all’Assemblea Pubblica di Farmindustria dal titolo ‘L’industria farmaceutica: partner strategico del Paese. Un patrimonio diffuso di imprese nazionali e internazionali per la salute delle persone, della società, dell’economia, dell’ambiente’. L’evento è in corso a Roma. “Non vi è alcun dubbio che siamo in un tempo nuovo- ha proseguito Speranza- i numeri del contagio ci offrono la fotografia di una realtà diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi. Come è noto, io sono assolutamente prudente, cauto e ripeto continuamente quella che è una verità: siamo ancora dentro l’epidemia, guai a pensare che abbiamo vinto e che questa battaglia sia definitivamente conclusa. Ma i numeri ci dicono che siamo in una fase diversa che deve portarci ad affrontare con maggior forza la sfida di fondo di ripensare il Servizio sanitario nazionale”. Tutto questo, secondo il ministro, è avvenuto “sostanzialmente perché abbiamo segnato una svolta grazie alla campagna di vaccinazione. Ogni giorno c’è una discussione, un dibattito pubblico comprensibile- ha sottolineato- ma noi dobbiamo riconoscerci una verità eclatante: siamo dinanzi alla più grande campagna di vaccinazione della storia del nostro Paese e della storia dell’intera umanità, non è mai avvenuta qualcosa del genere”. Ogni giorno, ha quindi ricordato Speranza, vengono somministrate “puntualmente oltre 500.000 dosi di vaccino, oggi lo diamo quasi per scontato, ma è un lavoro incredibile. Per questo, anche da qui, voglio dire grazie alle donne e gli uomini del Servizio sanitario nazionale, che ci consentono questo straordinario risultato”, ha concluso. (Cds/Dire) 13:38 08-07-21