È disponibile da oggi sul sito dell’Inps il servizio online per la presentazione della domanda per l’ISCRO, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dalla legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) in favore degli iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo e che rientrano nei requisiti descritti in dettaglio nella circolare Inps n. 94 del 30 giugno 2021.
L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023, decorre dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e spetta per sei mensilità.
L’importo è pari al 25 per cento, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate, non prevede accredito di contribuzione figurativa e non concorre alla formazione del reddito.
L’importo mensile, in ogni caso, non può essere inferiore a 250 euro e non può superare 800 euro.
L’erogazione dell’indennità ISCRO richiede la partecipazione dei beneficiari a percorsi di aggiornamento professionale i cui criteri – come pure il relativo finanziamento – saranno definiti da un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze.
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, utilizzando i consueti canali a disposizione dei cittadini e degli Enti di Patronato nel sito internet dell’Istituto e le credenziali PIN Inps (si ricorda che l’Istituto non rilascia più nuovi PIN dal 1° ottobre 2020), SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS). In alternativa, ci si può rivolgere al Contact Center Integrato chiamando il numero 803164 da telefono fisso o 06164164 da mobile.
Esclusivamente per l’anno 2021 la domanda di ISCRO potrà essere presentata con decorrenza dal 1° luglio fino al 31 ottobre 2021. Maggiori informazioni sono disponibili nella circolare n. 94 del 30 giugno 2021.