Queste sono le parole che hanno scosso il mondo neroarancio nel tardo pomeriggio di ieri. il presidente Muscolino è uscito forte per far capire il suo attuale stato d’animo che lo ha portato a prendere questa decisione: “Con rammarico e dispiacere sono ormai giunto ad una decisione, frutto di un’attenta valutazione, che non posso più rimandare, e mi riferisco alla cruda necessità di annunciare le mie dimissioni dal ruolo di Presidente della Viola Reggio Calabria. Dal momento del mio insediamento, avvenuto tre anni fa, fino ad oggi, molti sono i mutamenti che hanno interessato questa società, e la Viola, prima sull’orlo del fallimento, ha ripreso a riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e ad irrompere ancora sulla stampa e sui vari media. Siamo partiti in punta di piedi, saldando i debiti delle precedenti gestioni, con un progetto concreto e innovativo, che molto ha investito sui giovani e sul sociale. E’ un’altra parte del pensiero di Muscolino che prosegue: “La società che ho avuto l’onore di rappresentare a Reggio Calabria, lo status degli enti e delle istituzioni è stato di totale indifferenza verso la nostra azione. Una indifferenza che si è rivelata non solo dal punto di vista della mancanza di ogni tipo di contributo o sostegno, ma soprattutto dalla prospettiva del supporto morale ed emozionale. Nonostante il grandissimo spazio riservato dai media, anche a livello nazionale, alle nostre attività, nessuna presa di posizione, fosse anche limitata alla mera presenza alle partite da parte dei rappresentanti delle istituzioni, c’è stata dimostrata.” questa è la conclusione dell’imprenditore gioiese: “Non posso più permettere che l’impegno preso con la Viola, sulla scia di un programma che avrebbe dovuto vedere il coinvolgimento di diversi supporters, mai effettivamente avvicinati, prenda il sopravvento sul mio lavoro e sulle mie attività, anche in considerazione del forte periodo di crisi che il nostro Paese sta attraversando, essendo, come già anticipato, il mio ruolo alla Viola mosso unicamente dalla passione e da nessun altro tipo di strumentalizzazione. Sono d’altronde venuti meno anche gli impegni di partner interni alla stessa società, i cui esiti sono stati vani rispetto ai programmi concordati.Lascio quindi decisionale al vice presidente Josè Campisi ed al direttore generale Gaetano Condello, i quali, pur contando sulla mia vicinanza, stabiliranno come concludere questa stagione che molto ci ha dato, ipotizzando anche, per il futuro, ad una vendita del titolo o ad uno spostamento della società; nessuno infatti a Reggio Calabria ha dimostrato di tenere alla presenza della Viola, se non i nostri tifosi, autentici appassionati, i soli che ci siano rimasti vicini manifestando condivisione per quel sogno che umilmente abbiamo intrapreso e che si stava trasformando in una sempre più concreta realtà”. il mondo neroarancio trema; uno sfogo forte, sperando in un passo indietro spinto magari da qualche risposta che non è arrivata in questi anni.