09:53 – In India la comunità dei Dalit veniva indicata come “gli intoccabili”, spesso perseguitata dagli indù delle caste superiori e con limiti sull’educazione scolastica, ancor più se donne. Grazie alle nuove politiche pubbliche e sull’educazione delle comunità emarginate, i Dalit possono accedere alla preparazione universitaria, ai master e a lavori più prestigiosi. Tuttavia l’università ha costi elevati, infatti alcune quote arrivano fino a 54.000 $ e non tutti i Dalit posso ancora oggi permetterselo. Il Governo Indiano e alcune organizzazioni danno la possibilità di ottenere borse di studio per assistere economicamente gli studenti in difficoltà, ma non tutti riescono ad accedervi. Gli studenti che non sono riusciti ad ottenere una borsa di studio hanno deciso di rivolgersi ad un nuovo metodo di raccolta fondi emergente sul web: i crowdfunding. Si inserisce il progetto nel dettaglio su una piattaforma di crowdfunding, gli utenti possono decidere di investire una piccola o grande quota di denaro nel progetto e condividerlo con i propri amici. Sempre più studenti stanno dunque cercando fondi attraverso le piattaforme di crowdfunding, utilizzando anche sui social network hashtag ad hoc. I crowdfunding sono una valida alternativa alle borse di studio, sempre più competitive, e ai fondi universitari, i quali in India sono notevolmente diminuiti a causa della Pandemia di Coronavirus. I numeri degli utenti che richiedono i crowdfunding sono in continuo aumento e sempre più persone sostengono economicamente i progetti presentati sulle piattaforme. (cit. ALJAZEERA)
SM