Testato come un videogame, è programma “Tutto made in Italy”
(DIRE) Modena, 21 Giu. – È totalmente Made in Italy “Inter-Homines”, il software che monitora in tempo reale il mantenimento del distanziamento sociale. Lo fa non solo ricorrendo all’intelligenza artificiale: il programma, infatti, è stato testato grazie anche alla realtà virtuale dei più avanzati videogame al ritmo di milioni di immagini, e altrettante casistiche, per simulare quanto può succedere nella vita reale. Utile per spazi aperti o chiusi, il software è stato progettato nel laboratorio AlmageLab dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), da un team coordinato da Rita Cucchiara, una delle massime esperte a livello internazionale di intelligenza artificiale. Fra le sue peculiarità, il nuovo programma vanta la capacità di adattarsi agli impianti di videosorveglianza già esistenti: quindi, viene considerata una soluzione ideale sia per gli ambienti chiusi, dagli ospedali ai musei passando per aziende, aeroporti e fiere, sia per i luoghi all’aperto come le piazze, in occasione di eventi o le aree della movida, oppure gli impianti sciistici e gli stadi. L’obiettivo raggiunto infatti, non cambia: “Da una parte si riduce il rischio di contagio e dall’altra aumenta il senso di sicurezza delle persone all’interno dell’area controllata”, spiegano gli esperti al lavoro sul software. Non a caso, il software è già attivo. Viene utilizzato, ad esempio, all’ingresso del Policlinico di Modena e in alcune sedi comunali della città emiliana aperte al pubblico.