Ambiente, Greenpeace: fumi PM5 non restano vicino alle centrali a carbone

12:59 – Greenpeace ha pubblicato sulla sua pagina Twitter un post con una clip in cui vengono evidenziati i movimenti dei fumi delle centrali elettriche a carbone. Alla clip Greenpeace aggiunge: “Quello che esce dalle centrali a carbone non rimane nelle centrali a carbone (o nemmeno vicino alle centrali a carbone)“. Secondo Greenpeace l’inquinamento atmosferico generato dalle centrali elettriche a carbone si espande per chilometri di distanza. La simulazione 3D modellata da Greenpeace mostra i possibili movimenti dei fumi emessi dalle centrali turche. In particolare “la modellazione esamina l’emissione di particolato (PM) 2.5 da 28 centrali elettriche a carbone con una capacità installata di 100 megawatt e oltre, che sono state elencate in un rapporto di Health and Environment Alliance (HEAL)“. Il PM5, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è un cancerogeno che potrebbe rimanere sospeso nell’aria per molti giorni, percorrendo così migliaia di chilometri in condizioni metereologiche favorevoli. Secondo uno studio del 2015, “il PM2.5 può viaggiare fino a 2.000 chilometri in due giorni“. Da altri studi si evince che il PM5 potrebbe essere una delle cause dell’asma infantile. (cit. Greenpeace)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi