Raccapricciante scoperta quella fatta nel cortile della casa di un ex poliziotto a El Salvador. La polizia ha fatto la macabra scoperta questa settimana mentre indagava sull’ex agente di polizia H.E.O. C. per il doppio omicidio di una donna di 57 anni e della figlia di 26 anni, un crimine che l’ex poliziotto ha ammesso. Sotto terra è stata rinvenuta una fossa comune contenente dozzine di cadaveri di donne che si ritiene siano vittime di rapporti sessuali violenti e omicidi, secondo quanto riferito dalla polizia. Quando i poliziotti sono entrati nel cortile dell’uomo, a Chalchuapa, circa 50 miglia dalla capitale San Salvador, hanno notato che il terreno sembrava essere irregolare e stranamente soffice: hanno dunque iniziato a scavare scoprendo otto pozzi pieni di quelli che ritengono potrebbero essere almeno una dozzina di corpi ciascuno. C. ha 51 anni e la fedina penale sporca con alle spalle diverse accuse di crimini sessuali. Nel 2005 è stato licenziato dopo aver ammesso di essere un predatore sessuale, che cercava donne sui social media attirandole con la promessa del “sogno americano”. Si ritiene che il cimitero improvvisato, abbia almeno due o più anni.. Almeno due dozzine di corpi sono già stati riesumati dalla polizia ma si sospetta che possano essercene almeno altri 40. Potrebbe volerci un mese per recuperarli tutti. La violenza sessuale sembra essere un denominatore comune in tutte le morti di donne, ha detto la polizia. Venerdì, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le persone i cui parenti sono scomparsi si sono radunate a casa di C., stringendo le foto dei loro cari e sperando di poter identificare uno dei cadaveri.
c.s. – Giovanni D’Agata