Chanel n° 5 compie 100 anni: rivoluzionò il mondo della profumeria

Foto di @CHLOE2017KD by Pixabay

12:14 – L’intramontabile Chanel N° 5, il “profumo da donna che sa di donna“, venne lanciato da Mademoiselle Coco il 5 Maggio 1921 e quest’anno ricorrono i suoi 100 anni. Con il chimico Ernest Beaux, “cresciuto a San Pietroburgo, dove il padre lavorava per gli zar“, scrive ANSA, Coco Chanel descriv, elabora e dà vita all’essenza che ha rivoluzionato il Mondo della profumeria, diventando un’icona che attraversato il secolo, restando sempre tra i profumi più venduti. Per festeggiare l’evento, sono stati scritti due volumi: ““Coco Chanel. Unica e insostituibile”, biografia ricca di approfondimenti della giornalista Roberta Damiata (ed. Diarkos, pp. 104 – 18,00 euro) e “Chanel N° 5. Il profumo del secolo”, con fotografie e illustrazioni, in uscita il 5 maggio in quattro edizioni internazionali (italiano, inglese, francese e tedesco) firmato da Chiara Pasqualetti Johnson (ed. White Star, pp.64 – 14,90)“. Chanel, grande stilista che trasformò la femminilità, decise di dedicarsi anche alla profumeria, “senza fronzoli, ne inclinazioni dolciastre“, qualcosa che non fosse fragile, “ma volitiva, indipendente“, come i suoi abiti: tubini essenziali con comodi tessuti. La donna era divenuta indipendente. Marilyn Monroe, in un’intervista del 1952, siglò per sempre il ruolo del profumo nella storia della nuova femminilità rispondendo: “Cosa indosso a letto? Che domande, Chanel N° 5, ovviamente“. La combinazione tra il chimico e la stilista ha portato alla costruzione di un mito che superasse le barriere del tempo. Coco desiderava un profumo che ricordasse “l’odore della pelle delle mani di sua madre, lavandaia della Provenza“, al quale il chimico si ispirò per produrre “due serie di campioni numerati da uno a cinque e da venti e ventiquattro. Nel profumo c’è un bouquet floreale che lascia intravedere le note di rosa di maggio e di gelsomino di Grasse, amplificate dalle aldeidi. Un flacone di Chanel N.5 da 30 ml contiene: 1000 fiori di Gelsomino di Grasse e 12 Rose di Maggio di Grasse“. L’unione di due fragranze alle aldeidi è di per sé una rivoluzione, tuttavia fu destinata a Mademoiselle Chanel la scelta finale: il N°5, il suo numero fortunato. Venne lanciato “il 5 del quinto mese dell’anno nel corso della sua nuova collezione, chiamandolo semplicemente Chanel N° 5: il primo profumo nella storia a portare il nome della sua creatrice“. Chanel non lasciò nulla al caso, infatti scelse “una boccetta in vetro o cristallo quasi minimalista (come la sua idea di eleganza fatta molto più del togliere che aggiungere), geometrica e razionale (come le correnti artistiche del tempo).  Il tappo ricorda la forma di Place Vendôme a Parigi. E non la mise in vendita. Era un omaggio per le clienti più facoltose“. Fu così che le donne dell’alta società parigina facendo a gara per averlo, diedero a Mademoiselle Chanel la motivazione per realizzare l’iconico marchio della doppia C. Il successo del profumo fu eclatante, anche oltre Oceano, infatti i soldati americani restavano “in fila per ore a Parigi pur di riportare a casa almeno un flaconcino dell’eleganza e del lusso europeo”. Le dive nel corso del secolo hanno prestato il proprio volto per l’iconico profumo, tra le quali emergono Harper’s Bazaar, Nicole Kidman, Catherine Deneuve, Marion Cotillard e anche un uomo: Brad Pitt. Oggi è possibile trovare tale profumo in tutte le profumerie, ma non ha mai perso la sua eleganza e il suo ruolo nell’élite della società attuale. (cit. ANSA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi