12:54 – Da New York sono state consegnate all’Afghanistan 33 preziose reliquie dell’antico passato afghano, dal valore di 1,8 milioni di Dollari, sequestrate ad un mercante d’arte, conosciuto come “uno dei più prolifici contrabbandieri di antichità al Mondo“, scrive AL-JAZEERA. I pezzi recuperati “sono rappresentazioni inestimabili della storia” del popolo afghano, afferma Roya Rahmani, prima donna ambasciatrice del Paese negli Stati Uniti, alla quale è stata affidata la collezione Lunedì 19 Aprile 2021, e verrà esposta nel Museo Nazionale di Kabul. La collezione verrà restuita ““a un governo e a persone che amano il loro passato” e si assicureranno che siano preservati per le generazioni future“, e verranno difese anche contro eventuali attacchi. “I manufatti riflettono le influenze multiculturali sull’Afghanistan, un importante centro di commercio e commercio“. I saccheggiatori e i contrabbandieri da diverso tempo hanno preso di mira i tesori d’arte dell’Afghanistan per via dell’enorme quantità di reperti dovuti ai circa 6.000 anni di civiltà radicata nel Paese. Il ritrovamento dei 33 manufatti afghani si deve alla “Homeland Security Investigations, un’agenzia che si occupa di casi di contrabbando che attraversano i confini internazionali, che nel 2007 ha ricevuto informazioni sui manufatti saccheggiati portati nell’area di New York dall’India“, portando all’incriminazione del gallerista e al sequestro di 2.600 manufatti provenienti da tutto il Mondo, dal valore di 140 milioni di Dollari. Il Governo degli Stati Uniti ha deciso di rimpatriare il materiale saccheggiato, infatti “hanno già restituito le reliquie in Nepal e Sri Lanka e presto consegneranno i manufatti alla Thailandia“. (cit. AL-JAZEERA)
SM