Nepal. Covid sul tetto del mondo: casi anche sull’Everest

Kathmandu ha riaperto alle scalate per rilanciare il turismo

(DIRE) Roma, 21 Apr. – Il Covid non conosce confini, si arrampica sul Monte Everest e raggiunge il tetto del mondo. Protagonisti loro malgrado alcuni scalatori, risultati positivi al tampone al coronavirus dopo aver accusato sintomi ed essere stati trasferiti dal campo base alla capitale nepalese Kathmandu. Tra gli ultimi casi quello di un uomo, del quale non si conosce la nazionalita’, che faceva parte di una spedizione alpinistica. Si e’ sentito male e, in un primo momento, si e’ pensato si trattasse di un edema polmonare, sintomo caratteristico dell’esposizione a quote molto elevate. Una volta trasferito in elicottero a Kathmandu, al Ciwec Hospital, l’alpinista e’ stato sottoposto a tampone, poi risultato positivo al Covid. Il resto del gruppo e’ stato messo in quarantena al campo base. Come quella dei primi casi di alcuni giorni fa, la notizia non fa bene al turismo del Nepal, uno dei punti di forza del Paese asiatico: solo dai primi giorni di aprile il governo di Kathmandu aveva deciso di aprire nuovamente alle arrampicate sull’Everest, la vetta piu’ alta del mondo a oltre 8.848 metri sul livello del mare, nella catena dell’Himalaya, a patto si presentasse un test negativo al Covid all’ingresso nel Paese. Le autorita’ di Kathmandu hanno rilasciato per questa stagione turistica almeno 371 permessi a scalatori pronti a tentare l’Everest. Trecentottantuno quelli che avevano tentato l’impresa nello stesso periodo nel 2019, uniti nel desiderio di provare la sensazione di toccare il cielo con un dito. (Fde/ Dire) 17:47 21-04-21

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