L’VIII Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali e immigrazione del comune di Reggio Calabria, ha udito alcuni giorni fa la Garante dei diritti detenuti e/o delle persone private della libertà personale l’ avv. Giovanna Russo.
Una commissione centrale e soprattutto trasversale quella presieduta dalla Dott.ssa Lucia Anita Nucera, ha dichiarato la Garante. Riflettere e lavorare sui diritti umani, sulle pari opportunità, sulle relazioni internazionali, sull’inclusione implica necessariamente lavorare tra amministratori e istituzioni con armonia e sinergia. Ed è in questo clima che l’Avv. Russo ha potuto relazionale su alcune problematiche che investono il mondo penitenziario quali pandemia, vaccini, istruzione e formazione infra carceraria.
Si è rappresentata la necessità di estendere a maggiori unità di detenuti ex art. 21 la possibilità di lavorare all’interno delle società partecipate del comune e/o poter svolgere lavori di pubblica utilità che contribuiscano al decoro della nostra città. I temi affrontati hanno ottenuto riscontro da parte di tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, che con grande equilibrio e fare costruttivo hanno confermato la loro disponibilità a fornire supporto all’ufficio della garante. Tale sostegno è giunto anche dalla città metropolitana che per quanto attiene la formazione professionale delegata alle competenze del consigliere e avv. Giuseppe Marino ha annunciato che a breve sarà costituito un tavolo organizzativo per la produzione di percorsi concreti da avviare in tempi celeri.
Il reinserimento in società di chi ha sbagliato, ha ribadito la consigliera Nucera, deve necessariamente essere sostenuta e supportata da percorsi che partano dal carcere ed in questo comune e città metropolitana ciascuna per le proprie competenze devono prevedere risorse e progetti rapidi e concreti. Ulteriore progetto su cui si è soffermato la Nucera è il Mandela’s Office. La giustizia riparativa, prosegue la consigliera, è uno strumento che la legge offre all’autore del reato di rimediare alle conseguenze lesive della sua condotta, pertanto il Mandela’s va riavviato e potenziato alla luce del protocollo anche dalla stessa firmato quando era assessore al welfare nel 2018.
La squadra amministrativa istituzionale – ha precisato la garante Russo – non si fermerà, anzi svilupperà ogni ulteriore forma di collaborazione, sempre nel puntuale rispetto delle vicendevoli competenze fra istituzioni, all’interno così come all’esterno del comune di Reggio Calabria. Ciascuno farà la sua parte, senza debolezze e senza tentennamenti, in modo da potere essere credibili nel momento in cui chiediamo l’ impegno e la collaborazione della società civile. La risocializzazione del reo è un problema di tutti. Dobbiamo avere la forza di chiedere a tutti di non girarsi dall’altra parte, di stare vicino a chi ha sbagliato ed espiato la sua pena e non isolarlo. Ma per fare questo dobbiamo essere tutti, il mio ufficio in primis, pronti a costituire un esempio di correttezza e di trasparenza.
L’obiettivo è unico, contrastare l’indifferenza e promuovere concrete azioni volte a sensibilizzare i concetti di legalità e giustizia, questo riguarda non solo Reggio, ma anche tutta la Calabria e ribadisce la garante che ci sono ottimi rapporti istituzionali tali da poter fare bene. Lo faremo, sostiene la Garante, sposando integralmente il messaggio del vescovo Monsignor Fortunato Morrone “Ripartiamo dalla comunità”, e proprio le comunità penitenziarie devono essere maggiormente attenzionate dalle istituzioni e dalla società civile. Laveremo tutti con grande impegno, giustizia e sensibilità in questa direzione.