(DIRE) Roma, 18 Mar. – Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel corso del 2020 sono state 5.028.000, con una forte contrazione rispetto al 2019, -31%, determinata dagli effetti dell’emergenza legata alla pandemia da Covid. Lo comunica l’Inps. Tale contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), si e’ progressivamente attenuata, in corrispondenza dell’allentamento delle misure restrittive nei mesi estivi scendendo sotto il 20% fino ad ottobre, per poi risalire contestualmente alla terza ondata della pandemia che ha richiesto l’adozione di nuove misure restrittive tanto che a novembre si e’ registrata una flessione del 25% e a dicembre (per quanto si tratti di dato provvisorio) del 42%. Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando pero’ piu’ accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato). Dati gli effetti diffusi e trasversali, la flessione ha riguardato nei primi due trimestri le assunzioni per tutte le classi dimensionali e per tutte le tipologie orarie; nel terzo trimestre si rileva, rispetto al terzo trimestre 2019, una crescita delle assunzioni stagionali in tutte le classi dimensionali e in tutte le tipologie orarie (effetto del ritardo provocato dalle mancate assunzioni nel secondo trimestre) e delle assunzioni con contratto intermittente nelle piccole imprese; nel quarto trimestre la flessione risulta di nuovo generalizzata a tutte le classi dimensionali e tipologie orarie. Inoltre, diminuiscono le trasformazioni da tempo determinato (-22%) e aumentano i rapporti di apprendistato confermati (+9%). Per effetto del blocco dei licenziamenti diminuiscono le cessazioni nel corso del 2020 (-20%). (Lum/ Dire) 11:47 18-03-21