“La sfida della transizione ecologica diventi un’opportunità per rilanciare lo sviluppo e la modernizzazione del Paese. Per centrare quest’obiettivo, tuttavia, occorre puntare sulla riforma della pubblica amministrazione e sulla velocizzazione delle procedure. Appare quindi fondamentale condurre una seria lotta alla burocrazia basata sulla semplificazione degli iter autorizzativi e sulla modifica al codice degli appalti, replicando il modello virtuoso che ha portato alla rapida ricostruzione del ponte San Giorgio a Genova. L’Italia ha bisogno di un grande piano infrastrutturale fondato sulla realizzazione di piccole, medie e grandi opere, indispensabili per mettere in sicurezza il territorio e favorire il processo di digitalizzazione, colmando il gap di competitività fra Nord e Sud. Bene il prolungamento del divieto dei licenziamenti, almeno fino a ottobre, per quanti non ricevono la cassa integrazione. Al tempo stesso, come sindacato UGL, auspichiamo l’apertura di un tavolo interministeriale per discutere del piano industriale e della riapertura dei cantieri, presupposto ineludibile per dare impulso alla crescita e rilanciare l’occupazione nel medio e lungo periodo.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla necessità di riformare la pubblica amministrazione per accelerare la transizione ecologica del Paese.