10:57 – Forti venti avvenuti questa mattina hanno portato a Pechino la sabbia dalla Mongolia interna e da altre parti della Cina nord-occidentale, comunica l’amministrazione meteorologica locale, immergendo la città in una fitta nebbia di polvere marrone che ha fatto salire i livelli di inquinamento. La soffocante aria ha obbligato i cittadini a indossare occhiali, maschere e retine per capelli per tentare di proteggersi dalla forte tempesta di sabbia. Data la forte emergenza climatica, le autorità di Pechino hanno deciso di interrompere tutte le attività sportive scolastiche che si svolgono all’esterno ed ha fortemente consigliato alla popolazione che presenta malattie respiratorie di non uscire all’aperto, ma di restare in luoghi chiusi. L’inquinamento dell’aria di Pechino, a causa della sabbia, ha raggiunto “un livello massimo di 500, con particelle galleggianti note come PM10 che hanno raggiunto più di 8.100 microgrammi per metro cubo in sei parti della città, secondo il tabloid statale Global Times. La visibilità è stata ridotta tra 300 (984 piedi) e 800 metri (2.624 piedi), hanno riferito i media statali.Anche le letture di PM2,5, particelle più piccole che si infiltrano nei polmoni, si stavano avvicinando a 300 microgrammi per metro cubo, molto più alte dello standard cinese di 35 microgrammi“. (cit. AL-JAZEERA)
SM