“Come può uno scoglio arginare il mare? Si chiedeva Battisti in una bellissima canzone di tanti anni fa. Di bellissimo, invece, non c’è proprio nulla nella vicenda dello stop alla realizzazione della Darsena Europa. La procedura di deperimetrazione dal SIN dell’area marina-costiera su cui dovrà nascere l’opera-simbolo del rilancio del porto di Livorno, infatti, pare essersi fermata a causa dell’eccessiva strumentalizzazione burocratica circa la presenza di sostanze inquinanti nei mitili che si trovano in prossimità delle acque interessate.
Una manciata di cozze, utilizzate come bioindicatori sullo stato di inquinamento delle acque che unitamente ai rimpalli tra CRN, ASL, ARPAT, Istituto Superiore di Sanita’, Ministero dell’Ambiente, sotto gestione del precedente Ministro, hanno determinato il rischio di mandare a monte un’opera di cui è stata riconosciuta la rilevanza strategica per il Paese e per la quale sono stati già stanziati più della meta dei fondi necessari. Oggi ho portato all’attenzione del Ministero della Transizione ecologica questa situazione che pregiudica qualsiasi speranza di ripartenza produttiva ed occupazionale del territorio livornese. Parafrasando Battisti viene da chiedersi: come può una cozza arginare la Darsena Europa?” Lo dichiara l’onorevole Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier.