“Gli impianti in disuso del polo siderurgico sono il simbolo dello stato di abbandono di questo settore strategico, non più supportato da sana imprenditoria nè da efficaci strategie politiche nazionali, derivandone una crisi senza fine per Piombino. L’aspetto più problematico è la presenza consistente di amianto evidenziato anche dagli studi Sentieri e che può rappresentare una minaccia per la salute di lavoratori e cittadini. La rinascita della fabbrica e della città passa inevitabilmente dagli interventi di risanamento di quest’area attesi da anni ma rimasto sempre su carta. Per sollevare la questione all’attenzione del nuovo governo ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Transizione Ecologica nella speranza che alla nascita di questo dicastero possa seguire una maggiore attenzione per questo tema caro alla popolazione piombinese”. Lo dichiara in una nota l’on. Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier e segretario della commissione parlamentare sulle ecomafie.