11:22 – Un nuovo studio ha mostrato come i Paesi più ricchi del Pianeta abbiano acquistato un miliardo di dosi in più di quelle di cui i loro cittadini hanno bisogno, a discapito dei Paesi più poveri che, probabilmente, non riusciranno ad avere il vaccino anti Coronavirus quest’anno. Tale situazione, afferma AL-JAZEERA, è “l’incarnazione del nazionalismo del vaccino”, in cui i Paesi più ricchi danno priorità alle proprie esigenze, a svantaggio delle popolazioni residenti nei Paesi più poveri. Fino ad oggi solamente 10 Paesi hanno distribuito il 75% delle dosi di vaccino acquistate, mentre altri 130 Paesi non hanno ancora ricevuto una singola dose di vaccino anti Coronavirus. L’ONU vede l’equità del vaccino come “il più grande test morale davanti alla comunità globale”, in cui la disuguaglianza dei Paesi potrebbe essere messa in evidenza o superata. “Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto all’Europa e agli Stati Uniti di impegnare tra il 3% e il 5% della loro fornitura di vaccini ai paesi in via di sviluppo”, e i presidenti hanno risposto positivamente all’appello. Lo studio di ONE evince come il ritardo e l’accumulo dei vaccini permette al Coronavirus di evolversi in nuove varianti sempre più resistenti ai vaccini stessi. “Russia e Cina hanno già iniziato a spedire decine di migliaia di dosi dei loro vaccini COVID-19 ad altri paesi in via di sviluppo e sottosviluppati.” (cit. AL-JAZEERA)
SM
