Palazzo San Giorgio aderisce alla rete dei comuni solidali. Perna: “Atto significativo. A Reggio, crescita sociale fa rima con progresso etico e civile”

Il Comune di Reggio Calabria aderisce alla Rete dei Comuni solidali (Recosol). La Giunta comunale ha deliberato favorevolmente rispetto alla condivisione di un progetto “la cui missione è quella di porre l’attenzione al più debole e cooperare per un mondo con meno differenze sociali, attivandosi per mettere in rete le buone pratiche degli enti locali per scambi virtuosi”. Nella delibera approvata, infatti, si rileva che, per la loro organizzazione, “i Comuni, in tutto il mondo, rimangono un punto fondamentale dal quale partire per la quotidiana affermazione della democrazia”. “Il Comune – si legge – in qualunque paese del Nord o del Sud del mondo, rimane una base importante, concreata e spesso l’unica in grado di dare risposte ai piccoli e grandi problemi dei suoi cittadini”. Così, la creazione di una rete tra Comuni potrebbe permettere “contatti diretti con le popolazioni dei paesi del Sud del mondo, il coinvolgimento con le associazioni presenti sul territorio, la massima informazione e sensibilizzazione dei cittadini, oltre ad una trasparenza assoluta”.

L’adesione alla Rete, dal punto di vista economico, è “puramente simbolica ed è di 100 euro annui per i Comuni sopra i cinquemila abitanti”. Dunque, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ritiene di “dover procedere all’adesione alla Rete dei Comuni solidali assumendosi, oltre all’onere economico, anche l’onere morale di operare affinché la pace e la solidarietà siano alla base dell’azione di governo cittadino”. Per il vicesindaco Tonino Perna si tratta di “un atto particolarmente significativo”.

“In questo modo – ha detto – il Comune di Reggio entra a far parte di un circuito che fa della solidarietà, della fratellanza e dell’unione fra i popoli valori assoluti da salvaguardare e rilanciare. In un certo senso, ratifichiamo ciò che, da sempre, spinge la nostra azione politica ed il nostro impegno all’interno delle istituzioni”. “La Rete – ha aggiunto Perna – esiste da 15 anni ed unisce enti territoriali che condividono identici sentimenti che stanno alla base di ogni paese democratico e del vivere civile”. “Attiva nell’ambito culturale e progettuale – ha concluso Perna – la Recosol la ricordiamo, per esempio, anche nell’organizzazione del Festival dei popoli di Riace, esempio lampante dei principi solidali legati alla tolleranza e all’accoglienza. L’adesione alla Rete dei Comuni solidali, dunque, conferma che Reggio è sempre più un luogo in cui crescita sociale fa rima con progresso etico, morale, umano e civile”.

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