Ancora un grande evento ha visto come teatro il Parco Caserta di Reggio Calabria. Sabato e domenica scorsa, c’è stata un’importante manifestazione che ha coinvolto le principali realtà natatorie calabresi, nel dettaglio, la gara che si è disputato nella splendida struttura al centro di Reggio Calabria è stata a livello regionale e la modalità di punteggio esula da quello convenzionale (7,5,4,3,2,1) e adotta lo schema FINA che da un punteggio al tempo e non alla posizione ottenuta. Il risultato finale viene calcolato in base a quanto il tempo ottenuto si avvicina al record del mondo, esempio: 50 stile maschile in vasca corta record 20″30 valore 1000 punti, se un ragazzo fa 22″00 prende 785 punti. In questo modo, l´assegnazione dei punteggi, e del valore dell´atleta, diventa oggettiva. I vari podi si sono formati , fermi restando categoria e sesso, sulla somma dei punteggi che ogni atleta ha ottenuto. La classifica societaria è stata stipulata basandosi invece sui punteggi convenzionali(7,5,4,3,2,1). Tante personalità presenti e tanti atleti si sono fatti onori in questa due giorni che ha appassionato il pubblico reggino. La PAideia è stata la perfetta padrona di casa di un evento che, come al solito, è stato organizzato in ogni dettaglio dalla società del presidente Calabrò. La compagine reggina si è fatta onore ottenendo vittorie e piazzamenti grazie al lavoro fatto da tutti i ragazzi guidati ancora una volta dall’ormai esperto allenatore Nino Praticò, uno dei tecnici più esperti del panorama meridionale. Come detto, tante personalità presenti a borda vasca, fra i quali segnaliamo Alfredo Pocrcaro, presidente della Federazione regionale: “Ringraziamo la Paideia, società che sta portando avanti un progetto importante da tantissimo tempo. Il presidente Calabrò ed il suo staff sono stati lungimiranti nell’investire nel nuoto e sta raccogliendo i risultati meritati.”. E’ un momento importante per il nuoto regionale: “Stiamo portando avanti tante iniziative. Il Nuoto deve adattarsi ai nuovi tempi ed alla mentalità dei ragazzi di gioco. Cambiamenti e progressi non per rinnegare le gestioni passata ma una buona classe dirigente deve sapere leggere le situazioni e trovare le migliori soluzioni per rendere competitivo questo sporto.” Anche perché, le imprese dei grandi stanno portando tanti giovani ad avvicinarsi: “E’ vero che siamo reduci da un’Olimpiade deludente ma il nuoto è uno degli sport che ha regalato più soddisfazioni allo sport italiano. e’ chiaro che, per reclutare prospetti, bisogna fare una buona opera di propaganda ma è nostra intenzione investire tanto tempo e risorse coinvolgendo scuole e tutte le realtà presenti sul territorio.”. un difetto del nuoto attuale:” quello di investire poco sul fondo. Le varie compagine fanno un grande lavoro per le discipline in vasca trascurando quelle sul mare. Magari c’è quela atleta che in piscina ha difficoltà ma che potrebbe essere potenzialmente un grande fondista.
Mi piacerebbe che si sviluppasse questo settore anche perché, in Calabria, abbiamo la fortuna di avere dei mari splendidi dove si possono fare delle grandi gare.” Altro passo?:” Quello di migliorare la preparazione dei tecnici. Istruttori più competenti formano nuotatori migliori. E’ un’altra nostra prospettiva ed abbiamo già delle idee per portarla a termine.” Soddisfatto anche Piero Alampi, dirigente della Paideia: “Siamo felice per aver ospitato questa importante manifestazione. Il nuoto calabrese sta crescendo e noi della PAideia faremo di tutto per aiutare il movimento anche perché abbiamo formato una struttura solida grazie al lavoro di tutti. Vogliamo continuare a migliorare anche perché possiamo contare su una Scuola Nuoto che vanta numeri e qualità.”
