(DIRE) Roma, 22 Gen. – “Quando nacque Italia Viva, Matteo Renzi la dichiarò una forza liberal democratica, esattamente come Berlusconi definì Forza Italia nel 1994, fondando l’alleanza del Polo delle Libertà e del Buon governo. Riuscendo a mettere insieme le forze nazionaliste dell’MSI poi An al Sud e quelle autonomiste della Lega al Nord. Ora è evidente che da tutti i sondaggi nell’alveo del centrosinistra Renzi non cresce e quindi è difficile a questo punto capire perche’ non punti a ritrovare ampia popolarità contribuendo a governare col centrodestra che è maggioranza nel Paese e nelle regioni”. Così Michaela Biancofiore, parlamentare FI e Membro del coordinamento di Presidenza. “Gli italiani che hanno scelto costantemente il centrodestra dal 2018 ad oggi,- aggiunge- se lui come ha detto il Presidente Berlusconi andasse fino in fondo, ne recupererebbero stima. E se aderisse al centro al gruppo dell’Udc, sarebbe accettato anche da Salvini e Meloni e il centro destra avrebbe quel gruppo forte e coeso che manca oggi a Conte. Questa mossa sarebbe un gancio anche ai tanti tra i 5 stelle e del centro del centrosinistra che pensano serva un governo che abbia un solo programma condiviso da tutti come lo scostamento di bilancio: di primavera nazionale. Non solo perche’ andiamo verso una primavera che sarà un lungo gelido inverno se non interveniamo qui ed ora, ma perche’ l’Italia ha urgente bisogno di convergenza su obiettivi bipartisan e una immediata rifioritura. Partendo dalla coalizione che ha vinto le elezioni e che ha il diritto-dovere di esprimere il Premier” (Mar/ Dire) 21:00 22-01-21